Cagliari si prepara ad accogliere 1300 delegati per la Settimana sociale 2017 A marzo il sopralluogo del presidente del Comitato scientifico e organizzatore

logo settimana sociale 2017Oltre 1300 delegati provenienti da ogni regione d’Italia parteciperanno a Cagliari, dal 26 al 29 ottobre prossimo, alla «48ma Settimana sociale dei cattolici italiani». Il capoluogo dell’Isola diventerà un osservatorio privilegiato della realtà economica, culturale, imprenditoriale e formativa dell’Italia. L’assise sarà composta da economisti, docenti universitari, sociologi, imprenditori, sindacati, oltre ai rappresentanti delle diocesi. È la seconda volta che questo evento nazionale si tiene in Sardegna, dopo il 1957, quando si discusse sui temi della riforma agraria, e a cui presero parte nomi importanti del sistema istituzionale italiano, tra i quali Antonio Segni, Benigno Zaccagnini, Emilio Colombo e il cardinale Giuseppe Siri.
Nei prossimi giorni è previsto un sopralluogo del presidente del Comitato organizzatore, l’arcivescovo di Taranto Filippo Santoro, e dei responsabili dell’ufficio della pastorale sociale della Conferenza episcopale italiana che incontreranno i rappresentanti delle istituzioni locali e faranno il punto sugli aspetti logistici e sulle iniziative culturali che accompagneranno la manifestazione.
Intanto sono state già prenotate mille camere presso gli alberghi della città e dell’hinterland che ospiteranno i convegnisti. L’evento si svolgerà presso il quartiere fieristico del capoluogo.
L’attenzione dei partecipanti sarà rivolta al tema «Il lavoro che vogliamo. Libero, creativo, partecipativo e solidale», secondo la visione di papa Francesco. Si vuole definire, nel corso della «Settimana 2017», una proposta organica e progettuale: dal racconto dell’esperienza e del senso del lavoro, al rilancio di pratiche rivelatesi feconde e all’individuazione di proposte per la creazione di lavoro nel Paese.
Anche la Chiesa sarda contribuisce alla realizzazione degli obiettivi propri della Settimana. A tal fine è stato individuato un itinerario di studio e discussione a livello regionale. Sono previsti sei laboratori seminariali su altrettanti temi nelle diverse zone della Sardegna: a Cagliari; a Oristano (per le diocesi di Oristano e Ales-Terralba); a Iglesias; a Nuoro (per le diocesi di Nuoro e Lanusei); a Sassari (per le diocesi di Sassari e Alghero); a Olbia (per le diocesi di Tempio-Ampurias e Ozieri).

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