Colletta alimentare: un aiuto ai bisognosi Sabato 24 novembre si rinnova l'iniziativa in tutta Italia

Un’iniziativa grazie alla quale molti bisognosi possono veder migliorare la loro condizione quotidiana.

Ritorna sabato 24 novembre la Colletta alimentare, la raccolta di viveri realizzata nei supermercati grazie ai volontari che saranno presenti per sostenere i più bisognosi.

La Colletta giunge a pochi giorni dalla celebrazione della Giornata mondiale del Povero, che il Papa ha voluto per il secondo anno consecutivo.

Per il Banco alimentare, che da 21 anni porta avanti questo servizio,la sollecitazione del Papa è giunta come ulteriore stimolo, tanto che nell’invito alla Giornata il Banco alimentare cita il Papa. «Che cosa esprime il grido del povero – dice Francesco – se non la sua sofferenza e solitudine, la sua delusione e speranza? La risposta è una partecipazione piena d’amore alla condizione del povero. Probabilmente, è come una goccia d’acqua nel deserto della povertà; e tuttavia può essere un segno di condivisione per quanti sono nel bisogno, per sentire la presenza attiva di un fratello o di una sorella. Non è un atto di delega ciò di cui i poveri hanno bisogno, ma il coinvolgimento personale di quanti ascoltano il loro grido. Il grido del povero è anche un grido di speranza con cui manifesta la certezza di essere liberato».

Da oltre 20 anni la Colletta rappresenta questo ascolto del grido del povero: il padre senza lavoro, la madre che deve accudire ai figli ma non riesce a mettere insieme il soldi per un pasto, l’anziano che fa fatica ad andare avanti. Sono loro i soggetti privilegiati delle associazioni caritative che al Banco si rivolgono per chiedere viveri necessari al sostentamento di tante persone.

Sabato prossimo, come sempre, saranno centinaia in tutta la Sardegna i volontari con la pettorina che chiederanno ai clienti degli esercizi commerciali di donare qualcosa: un pacco di pasta, dei prodotti in scatola o per i bambini.

Tutto il materiale raccolto verrà trasferito nella sede del Banco a Selargius dove sistemato e catalogato sarà pronto per essere distribuito ai più poveri, molti dei quali fanno riferimento a parrocchie o associazioni che si occupano di venire incontro alle esigenze dei più bisognosi.

Raffaele Pisu

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