Convegno regionale su «Amoris laetitia» e crisi di coppia L'appuntamento per le famiglie è a Bultei dal 29 giugno al 1 luglio

convegno regionale«Papa Francesco scrive alla mia famiglia» è il tema del percorso triennale proposto alle famiglie della Sardegna. «La lettera Amoris laetitia – scrive padre Christian Steiner, delegato regionale dell’Ufficio di Pastorale familiare, nella lettera di invito – è talmente ricca di suggerimenti di sapienza coniugale e familiare che merita di essere letta, studiata e meditata a lungo e sempre più spesso. In questo secondo anno entriamo nel nucleo ardente della lettera del Papa. I capitoli dal 4 al 6 si occupano dell’amore tra marito e moglie, dell’amore di mamma e papà e dell’amore nei tempi di crisi».

«Colpisce – prosegue padre Steiner – la concretezza e la competenza di papa Francesco. “Amoris laetitia” invita i coniugi a “contemplarsi” (Al 128), anzi afferma proprio che “la gioia di tale amore contemplativo verso il coniuge va coltivata” (Al 129). Così i coniugi possono “mostrare ai loro figli il volto materno e paterno del Signore” (Al 172). La ricchezza e la crescita di ogni matrimonio implica crisi».

«Ma – ricorda ancora il religioso domenicano citando il documento del Papa – “ogni crisi nasconde una buona notizia che occorre sapere ascoltare affinando l’udito del cuore” (AL 232). Sono proprio le parole di questa lettera che affinano l’udito del cuore».

Su queste premesse si svilupperà il prossimo incontro regionale a Bultei, nella casa Betania, dove le coppie che hanno aderito all’invito si ritroveranno dal 29 giugno al 1 luglio per una tre giorni formativa, scandita da catechesi e momenti di confronto tra coppie, con un programma anche per i bambini.

Amoris laetitia è un testo che punta a diffondere coraggio e serenità nelle famiglie, «un liberante messaggio sulla gioia dell’amore». Si può e si deve discuterne, ma senza divisioni e senza contrapposizioni. Anzi avviando «discussioni fraterne», «con amichevole affetto per tutti coloro che sono di opinione diversa ». Vista la gamma molto ampia di argomenti affrontati dall’Esortazione post-sinodale pensare che il dibattito si possa chiudere in breve sarebbe fuorviante e forse anche ingiusto. Il confronto è benvenuto, ma si deve portare avanti su un piano di rispettosa, reciproca attenzione.

L’indicazione è arrivata da un cardinale-teologo che è forse tra i più profondi conoscitori dell’Esortazione post-sinodale. Walter Kasper, presidente emerito del Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, non è soltanto uno dei teologi più ascoltati dal Papa, ma anche l’esperto a cui lo stesso Francesco ha affidato la relazione introduttiva al Concistoro del 21 febbraio 2014 sul «Vangelo della famiglia»

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