Le domande dei lettori sulla massoneria e sull’omosessualità Le risposte della redazione de Il Portico

LA REDAZIONE RISP - BANNERChiesa e massoneria

In redazione sono giunte alcune richieste di chiarimento relative alla posizione della Chiesa nei confronti della massoneria.

Dalle nostre informazioni risulta che la posizione della Chiesa a questo riguardo non è cambiata: restano pienamente in vigore le disposizioni del canone 1374 del Codice di Diritto Canonico che vieta severamente a tutti i fedeli di aderire ad organizzazioni contrarie alla Chiesa e al suo insegnamento, ed è stato più volte spiegato che questo canone comprende anche l’adesione alla massoneria. Va tenuta presente inoltre la Dichiarazione della Congregazione per la Dottrina della Fede del 26 novembre 1983, con le Riflessioni della medesima Congregazione pubblicate un anno dopo.


Bibbia e omosessualità

Altra questione che ha interrogato alcuni lettori è quella riguardante il delicato tema dell’omosessualità. Nei giorni scorsi infatti ci hanno scritto per chiederci come si possa conciliare l’affermazione fatta da papa Francesco: «Chi sono io per giudicare un omosessuale» con alcune interpretazioni di brani di San Paolo riportate da stampa e social media.

Questo argomento si inserisce oggi purtroppo nel contesto drammatico del tragico attentato terroristico con strage avvenuto nell’ultimo fine settimana ad Orlando, negli Usa.

Facciamo nostre anzitutto le dure parole di esecrazione pronunciate da papa Francesco e ribadiamo che non sarà mai condannata abbastanza ogni forma di omofobia, assieme ad ogni altra forma di discriminazione e di disprezzo per le persone, chiunque esse siano. Per quanto riguarda il problema dell’omosessualità e più in generale di tutto l’insegnamento cristiano sulla sessualità rimandiamo al Catechismo della Chiesa Cattolica nn. 2357-2359, con tutto il capitolo sul sesto comandamento, più volte richiamato anche da papa Francesco.

Spesso purtroppo si dimentica la distinzione fondamentale tra l’insegnamento cristiano, che la Chiesa non può mai trascurare, e l’atteggiamento da tenere verso le persone, che il Signore chiede di rispettare e accompagnare con amore e pazienza.

Questo è vero anche nelle lettere di san Paolo, il cui insegnamento va tenuto presente globalmente per non darne interpretazioni distorte e dannose.

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