A Londra un Natale pensando ai poveri Don Antonio Serra è cappellano degli italiani nella capitale britannica, riferimento per 50.000 connazionali che si preparano alle feste

evidenzaDal 2008 don Antonio Serra ha lasciato la diocesi di Cagliari per lavorare come cappellano degli italiani in Gran Bretagna.

Ora guida la missione per i connazionali che si trovano a Londra, una realtà che è riferimento per 50.000 persone residenti nella capitale britannica, e che si prepara a vivere il Natale. «Alla Missione cattolica italiana ─ afferma ─ si è voluto caratterizzare la preparazione al Natale attraverso un progetto concreto: andare incontro a Gesù che viene attraverso i poveri. Il Natale, infatti, non è un semplice “compleanno” di Gesù. Gesù viene veramente ancora una volta nel mondo e noi, come lui stesso ci ha ricordato, abbiamo la possibilità di incontrarlo personalmente e realmente nei poveri e negli ultimi: “Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi” (Mt 25, 35-36)».

Per dare forza al progetto don Antonio ha stimolato la fantasia delle persone attraverso la figura di Babbo Natale, spogliandolo della sua caratterizzazione favolistica e recuperando la sua vera identità: san Nicola. «San Nicola ─ continua il sacerdote ─ era un uomo dedito ai poveri e noi nel raccontare la sua storia e celebrare la sua festa (il 6 dicembre) abbiamo chiesto a lui di essere il nostro patrono dell’Avvento per accompagnarci ad incontrare Gesù nei poveri. E così, nelle diverse comunità, ogni sabato e domenica di avvento sono state sistemate delle ceste davanti all’altare che i fedeli hanno riempito di cibo e di beni di prima necessità e che ogni settimana sono stati consegnati ad un Homeless Resource Centre per aiutare i poveri. La racc   olta, sinora, è stata straordinariamente generosa».

A complemento del progetto il coro della missione, coadiuvato da decine di volontari, ha preparato un recital di Natale «La leggenda del Quarto Re». «Nello spettacolo ─ dice ancora don Antonio ─ si racconta del fallimento di Artabano nel congiungersi ai Magi per portare i doni a Gesù, perché, sul suo cammino, è costretto a fermarsi di volta in volta e a dar via i suoi doni per ad aiutare i poveri. Arriva in ritardo alla Natività, ma alla fine scopre che lui Gesù lo aveva già incontrato tante volte nel suo cammino ogni qualvolta si era soffermato a soccorrere un povero».

Alla fine di questo cammino san Nicola, rigorosamente con la sua barba bianca e il suo pastorale, accoglierà tutti i bambini nella sua casa allestita alla Missione. «Qui ─ conclude don Antonio ─ istruirà i più piccoli con tanti giochi educativi sul vero significato del Natale e sulla sua vita e riserverà a ciascuno dei doni: una piccola bibbia e delle monete di cioccolato in ricordo del dono che aveva fatto ai poveri nel momento del bisogno».

Roberto Comparetti

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