Ministri straordinari della comunione in formazione Il 19 febbraio la celebrazione del Vescovo con il conferimento del mandato

ministri straordinariSono i diretti collaboratori dei parroci per quanto riguarda la distribuzione ai fedeli dell’Eucaristia. Non solo nel corso delle celebrazioni ma anche portandola «a domicilio» presso le abitazioni di coloro che sono gravemente impossibilitati a partecipare alla Messa domenicale. Anziani, malati, infermi sono visitati da coloro che hanno deciso di diventare ministri straordinari dell’Eucaristia. Un percorso formativo, è stato predisposto dall’Ufficio liturgico diocesano, diviso in quattro tappe. «Gli incontri – afferma don Fabio Trudu, direttore dell’Ufficio liturgico diocesano, promotore di questa iniziativa – nascono dall’esigenza di qualificare sempre meglio questo servizio, con un percorso di formazione e aggiornamento, da un lato per coloro che già esercitano questo ministero e, dall’altro, per qualificare invece i nuovi ministri. Gli incontri sono quattro: il primo riservato a chi si avvia a questo incarico, una sorta di introduzione, mentre gli altri tre incontri sono stati  indirizzati a perfezionare la figura del ministro straordinario dell’Eucaristia, attraverso una riflessione su tre ambiti che si completano vicendevolmente».

Tra i relatori don Andrea Secci, docente all’Istituto superiore di scienze religiose di Cagliari e animatore del Seminario regionale sardo, e il professor Giuseppe Falanga, docente della Facoltà teologica dell’Italia meridionale. «Fanno parte del percorso – specifica don Fabio – un approfondimento biblico e uno liturgico, affidati rispettivamente ai due docenti. In quanto direttore dell’Ufficio liturgico intervengo invece proponendo ai presenti una riflessione intorno all’esercizio del ministero nella comunità parrocchiale e con i malati. Un modo per precisare come questo ministero si esercita nel corso della celebrazione domenicale in parrocchia e anche presso le strutture sanitarie. Il mandato, inoltre, a una cadenza biennale e, pertanto, ogni due anni, va rinnovato dopo aver frequentato gli incontri di formazione»

Gli incontri, che costituiscono questo percorso formativo, terminano con il conferimento del mandato da parte del vescovo Arrigo Miglio, nel corso della celebrazione eucaristica prevista nella cappella del Seminario diocesano lunedì 19 febbraio alle 18.

Andrea Pala

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