La scorsa notte ha raggiunto la Casa del Padre monsignor Giovanni Paolo Gibertini, che dal 1983 al 1989 ha guidato la diocesi di Ales – Terralba.
Con lui le due diocesi, quella di Ales e quella di Terralba, vennero unificate nel 1986, come disposto dalla Congregazione per i vescovi e il 30 settembre 1986, Gibertini è stato nominato primo vescovo della diocesi unificata di Ales-Terralba.
Nato a Ciano d’Enza, in provincia di Reggio Emilia e diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, il 4 maggio 1922, monsignor Gibertini il 7 ottobre 1939 è entrato a far parte dell’Ordine di San Benedetto, ordinato presbitero il 12 agosto 1945.
Nel 1955 è inviato in Sardegna per la fondazione del monastero di San Pietro di Sorres, quale superiore e priore fino al 1973.
Dal 1977 al 1979 è parroco di Borutta, e nel 1979 viene eletto abate dell’abbazia di San Giovanni Evangelista di Parma.
Il 23 marzo 1983 è nominato da papa Giovanni Paolo II vescovo delle diocesi di Ales e Terralba da papa Giovanni Paolo II, succedendo ad Antonio Tedde, deceduto il 6 agosto 1982.
Il 25 aprile successivo riceve l’ordinazione episcopale, nell’abbazia di San Giovanni Evangelista a Parma, dal cardinale Sebastiano Baggio, coconsacranti l’arcivescovo Francesco Spanedda ed il vescovo Benito Cocchi.
Negli anni di episcopato tra Campidano e Marmilla ha profuso le sue energie per venire incontro alle necessità di laici e presbiteri. Molti dei sacerdoti della diocesi di Ales – Terralba, lo ricordano per la sua vicinanza e grande capacità di ascolto.
Nel 1989 viene nominato vescovo di Reggio Emilia . Guastalla, e lascia così la Sardegna, anche se ha mantenuto solidi contatti con tante persone sull’Isola.
Sul sito della diocesi di Ales – Terralba il ricordo del vescovo Gibertini.
«Il Vescovo monsignor Roberto Carboni – si legge – i Vescovi Emeriti Antonino Orrù e Giovanni Dettori, e l’intero Presbiterio diocesano di Ales-Terralba, spiritualmente uniti alla Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla e alle Abbazìe benedettine di San Pietro di Sorres e di Parma, annunciano il ritorno alla Casa del Padre di monsignor Giovanni Paolo Gibertini o.s.b. Vescovo».
«Partecipando con sincero affetto – prosegue il messaggio – al dolore dei familiari e di quanti l’hanno conosciuto, nel rendere grazie a Dio per la sua lunga esistenza vissuta con autentico spirito di fede in un costante atteggiamento di ricerca di Dio, ne ricordano con profonda riconoscenza il fedele ministero, profondamente radicato nella tradizione monastica e generosamente speso nell’evangelizzazione e nel servizio della carità».
«Invitano – conclude la comunità cristiana ad elevare una unanime preghiera di suffragio perché il Signore, che veglia sul cammino dei giusti, accolga nella dimora eterna questo suo servo buono e fedele, faccia splendere su di lui il suo volto di luce e lo chiami a lodarlo per sempre nella solenne liturgia del cielo».
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