Professione solenne al Monastero del Monte Carmelo Il 31 maggio Suor Mirjam dirà il suo «Sì» a Dio

«Ti supplichiamo umilmente, o Padre: manda lo Spirito Santo su questa tua figlia, perché alimenti la fiamma del proposito che tu hai acceso nel suo cuore.

Risplenda in lei il candore del Battesimo e l’innocenza della vita. Aderisca a te con fervore di carità, fortificata dal santo vincolo della professione.

Custodisca fedelmente l’unione a Cristo, unico Sposo; con generoso amore ami la Chiesa nostra Madre e nella carità di Cristo abbracci tutti i fratelli, testimoniando la beata speranza dei beni celesti.

Signore, Padre Santo, nella tua misericordia guida i passi di questa tua figlia, proteggila nel suo cammino, perché, davanti al tribunale dell’eterno Re, non tema le parole del giudice, ma riconosca la voce dello Sposo, che la invita alla gioia delle nozze eterne».

Con queste splendide parole, si conclude la lunga benedizione solenne che il Vescovo pronuncia sulla monaca durante il rito della Professione Solenne.

Parole che colmano il cuore di commozione, che dicono come una piccola creatura è stata guardata con amore di predilezione dal Suo Creatore e data in sposa al Suo Figlio Gesù Cristo.

La nostra famiglia religiosa di Monache Scalze della B. V. Maria del Monte Carmelo, in questo monastero «Nazareth del Verbo Incarnato» in Quartu sant’Elena, si appresta a vivere ancora questo dono di grazia attraverso la professione solenne di una giovane, che donerà per sempre la sua vita a Dio e alla Chiesa.

Una nuova professione è sempre una nuova primavera che dona eterna freschezza e giovinezza al volto della Santa Chiesa, attraverso un cuore che, pur nella sua piccolezza, decide di accogliere l’invito del Signore ad amarLo in modo totale e dedicare la sua esistenza unicamente per il bene dei fratelli.

Infatti, la nostra famiglia religiosa voluta da Santa Teresa di Gesù (d’Avila), ha come suo scopo il vivere in una perenne preghiera e offerta a vantaggio della Chiesa, dei pastori e sacerdoti, del popolo di Dio e di tutte le sofferenze e necessità che albergano nel cuore di ogni uomo.

La nostra vita semplice, fatta di preghiera e di servizio nella casa del Signore, acquista il suo valore e fecondità apostolica per la grazia di Dio, che accoglie le nostre umili preghiere e offerte e, per la Sua misericordia, le trasforma in grazie per la Chiesa e per il mondo.

La nostra vita ancora richiama giovani che desiderano offrire la propria esistenza in modo pieno, donandole un senso profondo e una fecondità universale, come sorelle e madri di anime, pur nel silenzio e ritiro del chiostro».

Celebreremo la Professione di Suor Mirjam di Cristo, giovane di Muravera, venerdì 31 maggio, festa della Visitazione della B. V. Maria, presieduta dal nostro Arcivescovo.

Con gioia invitiamo tutti i fedeli a partecipare alla celebrazione e ringraziare con noi Dio per questo immenso dono.

Le Monache Scalze della B. V. Maria del Monte Carmelo

RIPRODUZIONE RISERVATA
© Copyright Il Portico