Un grande abbraccio collettivo per un sacerdote che ha lasciato una forte impronta nella comunità di sant’Elena.
La celebrazione delle esequie di don Antonio Porcu nella basilica è stata una grande attestazione di stima per il parroco che ha guidato la comunità per oltre 26 anni.
Ha presieduto il rito monsignor Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari, e hanno concelebrato monsignor Arrigo Miglio, arcivescovo emerito e monsignor Antioco Piseddu, vescovo emerito di Lanusei, insieme a decine di sacerdoti e religiosi.
Nell’omelia l’arcivescovo Baturi ha ricordato la fedeltà al sacerdozio di don Antonio e la sua totale dedizione alla parrocchia, tanto che stava per dare alle stampe un nuovo libro dal titolo «La parrocchia è la mia famiglia».
«La presenza vostra e nostra – ha detto tra l’altro l’Arcivescovo – è la testimonianza che la vita di don Antonio non è stata mediocre. Lo testimoniamo con le parole e con la presenza orante: non può essere insignificante la vita di chi gode della gioia dell’amore di Cristo».
Una vita totalmente dedicata a Cristo, che fin dagli inizi del suo ministero don Antonio ha sempre testimoniato, nei suoi diversi impegni e che ha mantenuto anche negli ultimi mesi della sua vita.
L’arcivescovo Baturi nell’omelia ha ricordato anche come don Antonio non ha mai vissuto quella che molti definiscono «La solitudine del prete». «Io – scriveva don Antonio – non l’ho mai vissuta. L’amore che sentivo dentro di me da ragazzo non riusciva ad esprimersi ad una singola persona ma sentivo il bisogno di allargare il campo dei miei sentimenti a tutte le persone che incontravo».
La presenza di centinaia di persone al funerale ha confermato le parole del sacerdote così amato, non solo nella comunità di sant’Elena ma anche nelle altre che ha guidato, così come don Antonio godeva di grande stima da parte dei suoi confratelli, moltissimi quelli presenti alle esequie.
Un saluto lungo e affettuoso al termine alla celebrazione a conferma dell’affetto di cui godeva don Antonio Porcu.
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