Con alcuni sacrifici rischio contagio ridotto Parla Enzo Tramontano, virologo dell'Università di Cagliari

Non solo prevenzione e misure di sicurezza. La lotta al Coronavirus passa anche per il lavoro di scienziati che stanno facendo tutto il possibile per trovare un vaccino e una cura. Anche l’Università di Cagliari è in prima linea in questa attività di ricerca. Ne abbiamo parlato con il virologo Enzo Tramontano che insieme ai suoi collaboratori si sta occupando della questione.

Prof. Tramontano, in queste ore si ha l’impressione di essere entrati in una fase molto più drammatica della lotta al Coronavirus. Come è il suo stato d’animo in queste ore?

Non sono preoccupato, anche se il livello di allerta è aumentato. È molto importante però che tutti noi prendiamo molto sul serio le indicazioni sanitarie che sono state date, dal lavarsi le mani, al mantenere un po’ le distanze e così via. Può essere un sacrificio, ma è necessario a ridurre la diffusione del virus, per cui penso che siano atteggiamenti che occorre responsabilmente acquisire per il bene delle comunità.

Prevenire è fondamentale, ma tutti stiamo sperando che si trovi presto una cura. Anche nel vostro laboratorio a Monserrato vi state occupando del problema, grazie ai fondi dell’Unione Europea.

Quale è l’obiettivo? Che pista seguirete?

Sì, il nostro laboratorio presso il Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università di Cagliari parteciperà ad un progetto per identificare dei farmaci per curare l’infezione. Partiremo dallo studiare i farmaci che già sono approvati per curare altre patologie e continueremo con lo studio di nuove molecole che possano essere più efficaci.

Davide Meloni

L’intervista completa sul numero in distribuzione de «Il Portico». Maggiori informazioni su http://www.ilporticocagliari.it/abbonamenti/

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