Sei team alla finale di «Contamination Lab» Domenica 25 marzo la conclusione dell'iniziativa

sei team«I confini sono un punto di vista». È questo lo slogan scelto per l’evento finale del «Contamination Lab», iniziativa promossa dall’Università di Cagliari, in programma domenica 25 marzo a partire dalle 17 al Teatro Lirico, co-organizzatore dell’evento conclusivo.

Sul palco del prestigioso teatro cagliaritano saliranno gli studenti e i ricercatori delle sei start up finaliste.

Trenta le «squadre» che hanno partecipato alla quinta edizione della manifestazione con progetti riguardanti, tra gli altri i settori del tempo libero, della salute, delle energie rinnovabili e dell’agricoltura.

Il Rettore dell’Università di Cagliari, Maria del Zompo, ha espresso la sua soddisfazione per l’iniziativa. «Siamo felici – ha detto – di essere splendidamente inclusivi e contaminanti con un percorso etico, culturale e scientifico d’eccellenza. Il «Contamination Lab» è l’ennesima conferma che l’ateneo cresce e promuove competenze e cultura d’impresa».

Il Rettore ha poi ricordato quanto la Sardegna sia terra di gioventù che si mette in gioco per vincere e costruire percorsi importanti. «Siamo orgogliosi ha concluso la Del Zompo – di essere senza confini di razza, censo, religione, scienza e cultura». Cinque anni di collaborazione tra ateneo e imprese.

Per il pro rettore all’Innovazione e responsabile del CLab, Maria Chiara di Guardo, la parola d’ordine è integrare per essere competitivi in un mercato sempre più competitivo. Un lavoro arricchito anche dalla presenza dell’associazione Millesport. Claudio Orazi, sovrintendente dell’Ente Lirico di Cagliari e padrone di casa della serata del 25 marzo ha messo in luce l’apertura ai territori, ai giovani e al mondo perché il teatro non sia soltanto un luogo autoreferenziale ma un luogo accessibile a tutti.

A fare da coach alle start up sarà Mario Mariani, imprenditore e fondatore di The Net Value che ha ricordato l’importanza del Contamination Lab per la città: “In cinque anni, quasi 500 ragazzi hanno lavorato sulla diversità, sull’innovazione, sul fare impresa e l’hanno fatto nel miglior modo possibile. È questo uno dei grandi agenti di cambiamento culturale della nostra città”.

I testimonal scelti per il lancio della finale del Contamination Lab sono i quattro vincitori delle quattro edizioni: Marco Deiosso (Nausdream), Sarah Pinna (Little Alienz), Alessandar Farris (Intendime) e Nicola Usala (Babaiola) La serata finale verrà presentata dal conduttore del Tg1 Alberto Matano.

RIPRODUZIONE RISERVATA
© Copyright Il Portico