Al via le attività di pastorale universitaria Sarà il College sant’Efisio il luogo nel quale verrà fatta la proposta agli studenti dell’ateneo cittadino, per condividere un’esperienza di dialogo costruttivo

EvidenzaQuattro anni fa un primo esperimento. Tanti universitari di Cagliari ricevono un pieghevole con un invito: in tanti accettano, ma ci si rende subito conto che la priorità a livello giovanile in diocesi è un’altra. Ogni realtà locale porta avanti un percorso per gli adolescenti diverso e c’è una dispersione nel post-cresima preoccupante. Bisogna partire dagli oratori ed ecco che don Alberto Pistolesi, su mandato del Vescovo, mette insieme una squadra di animatori: la Pastorale giovanile. Il suo scopo sarà di organizzare, promuovere e sostenere le iniziative delle parrocchie. Nascono percorsi formativi per gli animatori, i Cre-Grest, gli incontri diocesani e poi è la stessa squadra di Pg che si divide e inizia un tour in tutte le realtà locali, anche le più remote. Il tempo però passa in fretta: gli animatori della Pastorale giovanile crescono e il loro mandato triennale inizia a scadere: molti sono universitari e conoscono bene l’assenza della Chiesa nell’università di Cagliari.

Insieme al sottoscritto, e a Federico Porrà e Barbara Visioli, nei primi mesi del 2016, con l’aiuto di don Alberto, iniziamo una «caccia all’uomo» o meglio all’universitario interessato a incrociare il Vangelo in un periodo così importante per la sua formazione. Riflettiamo su come sia un’età nella quale si studi, si legga e s’impari tutto, meno che il Vangelo. Con una serie d’incontri riusciamo a confrontarci con una trentina di nostri coetanei: la prima cosa da fare è ascoltarli, capire di cosa hanno bisogno, cosa manca, cosa vorrebbero fare e come. I tempi sono stretti, ci s’incontra in pausa pranzo o la sera. Ecco che, dopo qualche mese, prende vita una community, non un gruppo chiuso, ma un semplice insieme di universitari che si fanno promotori di iniziative rivolte a tutti i loro colleghi che vogliono vivere un’esperienza cristiana autentica e concreta o, più semplicemente, sono curiosi di conoscerne meglio il messaggio.

Nessuna cerchia chiusa: partecipare alle iniziative della Pastorale universitaria non richiede nessuna adesione formale, ma ciascuno, in piena libertà, sceglie di aderire alle iniziative che ritiene importanti per il suo cammino umano e di fede. In questo senso le iniziative sono aperte a tutti: cristiani, non credenti, credenti di altre religioni. Ciò che è richiesto è solo un desiderio autentico di mettersi in gioco.

Il confronto con altre realtà nazionali è fondamentale, così com’era stato tra la nostra Pastorale giovanile e quella di Bergamo. Un gruppo di universitari della community si è quindi recato a Torino, a maggio 2016, per incontrare la pastorale gestita da don Luca Peyron. L’esperienza è importantissima e suscita un senso di appartenenza a qualcosa di più grande: esiste una rete nazionale di Pastorale universitaria, un logo, dei percorsi comuni, addirittura un app per smartphone.

Alla community viene poi proposta un’esperienza di volontariato alla mensa della Caritas di viale Fra Ignazio che, nonostante si trovi fra tre poli dell’università, viene quasi totalmente disertata dagli studenti. In venticinque, a turno, prestano servizio in sala mensa e in cucina. Poche settimane fa la bella notizia: il Vescovo ha ufficialmente nominato don Davide Meloni responsabile della Pastorale universitaria, in stretto collegamento e collaborazione con l’ufficio per la Pastorale giovanile. Sotto la sua guida e con la creazione di un’equipe sono già partite alcune delle attività che saranno proposte in questa prima fase: le Unità di strada, il volontariato nella mensa Caritas di viale Fra Ignazio e l’orientamento nelle scuola superiori. Nei prossimi giorni è attesa la progettazione di laboratori presso il doposcuola della parrocchia di Sant’Elia e la preparazione di una settimana di pellegrinaggio a Santiago di Compostela nella prima decade di agosto. Partiranno il prossimo 5 marzo gli incontri, da tenersi in forma di dialogo, di approfondimento della proposta cristiana al College sant’Efisio di Cagliari.

Sergio Arizio

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