Si rafforza l’impegno della Chiesa di Cagliari su questo delicato aspetto
Il Consiglio Permanente della CEI ha istituito per il 18 novembre la Giornata di preghiera e di sensibilizzazione per le vittime di abusi.
Un’occasione da valorizzare nelle Chiese locali, grazie all’impegno dei Referenti diocesani, dei parroci, dei consacrati, dei catechisti, degli educatori e di tutti gli organismi pastorali, perché siano coinvolte tutte le componenti della comunità cristiana».
Così scrive monsignor Lorenzo Ghizzoni, presidente del Servizio nazionale per la tutela dei minori, in vista della prima Giornata Mondiale di preghiera per le vittime di abusi.
«L’obiettivo della Chiesa – ha scritto anche papa Francesco – è quello di ascoltare, tutelare, proteggere, e curare i minori abusati, sfruttati e dimenticati».
In più occasioni il Papa si è espresso in maniera molto forte su questo tema.
«Gli abusi sui più piccoli sono “una piaga”, un “omicidio psicologico”, che non si può sopportare né tantomeno nascondere e lasciare impunito», aveva detto lo scorso maggio ricevendo l’associazione «Meter», impegnata dal 1989 nella lotta alla pedofilia in Italia e in altri Paesi.
In diocesi il Servizio di Tutela minori invita a pregare «per sostenere i cammini di recupero umano e spirituale delle vittime e dei sopravvissuti, da chiunque siano stati feriti, così gravemente, dentro o fuori dalla Chiesa, per le famiglie e le comunità colpite dal dolore per i loro cari».
«Gli abusi sui bambini e sui ragazzi – dice don Michele Fadda, referente diocesano per la Tutela dei minori – sono un argomento arduo da digerire: è difficile parlarne, e anche solamente pensarci comporta una grande fatica interiore, eppure non possiamo continuare a voltarci dall’altra parte»
La Giornata del 18 novembre diventa anche occasione per l’apertura ufficiale del Centro di ascolto diocesano per i minori vittime di abuso nella Chiesa.
Istituito nel giugno scorso il Servizio diocesano, attraverso le diverse professionalità dei membri che lo compongono, cura la produzione e la diffusione di materiale informativo, e la formazione e consulenza per gli operatori e le operatrici pastorali delle diverse realtà ecclesiali che si occupano dei minori e ne curano l’accompagnamento.
Ora con l’apertura ufficiale del Centro si rafforza l’impegno della Chiesa di Cagliari su questo delicato aspetto.
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