Centottanta supermercati coinvolti nell’Isola e oltre duemila volontari tra le corsie. Questi i numeri della ventottesima Colletta alimentare che si è svolta nella giornata di sabato. «Facciamo la colletta innanzitutto per educare alla gratuità nei confronti degli altri – afferma il presidente del Banco alimentare della Sardegna Giorgio Frasconi – invitando chi fa la spesa a comprare quello di cui c’è bisogno per chi ha necessità. Il dato interessante è che la disponibilità in questi 28 anni è sempre cresciuta. I sardi non sono certo secondi a nessuno nel donare».
Una giornata che testimonia il lavoro continuo del Banco.
«La giornata – continua Frasconi – è un’esemplificazione di quello che facciamo nel resto dell’anno. Lavoriamo per recuperare prodotti che andrebbero sprecati e che invece sono ancora buoni. Tutta la nostra azione si svolge attraverso i supermercati, i centri di ristorazione, anche i privati».
Eppure, nonostante il progetto consolidato, resta il desiderio, da parte del Banco alimentare, di crescere.
«I margini per un’azione di recupero sono ancora tanti. Quest’anno – conclude Frasconi – abbiamo festeggiato il trentesimo compleanno di attività del Banco e ci sembra ancora però di dover fare tantissimo non c’è mai fine al miglioramento».
Matteo Cardia
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