Sabato 19 ottobre 2024, alle ore 10.30, presso l’Aula Magna del Seminario arcivescovile di Cagliari, si terrà l’annuale Dies Iudicialis, un evento promosso dai due tribunali: il Metropolitano e di Appello del TEIS e del TEINO, il TEIS e dal Moderatore di entrambi, l’Arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Cei monsignor Giuseppe Baturi.
Relatore monsignor Alejandro Arellano Cedillo, decano della Rota romana
L’evento avrà come principale ospite monsignor Alejandro Arellano Cedillo, decano della Rota romana, il tribunale della Santa sede che si occupa principalmente delle cause matrimoniali. La presenza del porporato è particolarmente significativa, data la sua vasta esperienza nel campo delle cause di nullità matrimoniale e la sua autorità all’interno del diritto canonico.
Tema dell’incontro: Immaturità psico-affettiva e consenso matrimoniale
Il tema affrontato quest’anno sarà di grande rilevanza pastorale e giuridica: “Immaturità psico-affettiva e consenso matrimoniale”. Monsignor Arellano Cedillo discuterà delle problematiche legate alla capacità di esprimere un consenso matrimoniale valido, mettendo in luce come l’immaturità emotiva e psicologica possa influenzare la validità del sacramento del matrimonio.
L’immaturità psico-affettiva è una questione che sta acquisendo sempre più attenzione nel contesto del diritto matrimoniale canonico, in particolare nelle cause di nullità. Essa rappresenta una sfida non solo per i tribunali ecclesiastici, ma anche per la pastorale familiare e coniugale, poiché incide profondamente sulle dinamiche relazionali all’interno del matrimonio.
Rilevanza pastorale e giuridica
Questo argomento è cruciale anche per coloro che operano nella pastorale coniugale, poiché molte crisi matrimoniali hanno radici in un’incapacità di gestire le dinamiche affettive all’interno del rapporto. Comprendere meglio questi aspetti psicologici può aiutare la Chiesa a fornire una guida più efficace ai coniugi e a prevenire situazioni di crisi. Inoltre, rappresenta una riflessione importante per i giudici ecclesiastici, chiamati a discernere la validità dei matrimoni alla luce di queste nuove prospettive.
L’articolo sul sito chiesadicagliari.it
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