Pubblichiamo la lettera recapitata in redazione da don Carlo Rotondo, sacerdote fidei donum a Pawaga, in Tanzania, con la quale annuncia la conferma in missione per altri tre anni.
Carissimo Arcivescovo monsignor Giuseppe,
Carissimi confratelli sacerdoti e diaconi,
Carissima intera comunità diocesana di Cagliari,
utilizzando, cortesemente, uno spazio del nostro settimanale diocesano, desidero condividere con voi una notizia che, pur coinvolgendo direttamente la mia persona, ritengo abbia una dimensione ecclesiale diocesana.
L’accordo
Da pochi giorni, in totale e comune accordo con monsignor Giuseppe e monsignor Tarcisius Ngalalekuntwa, vescovo di Iringa, abbiamo rinnovato la convenzione fidei donum per altri 3 anni.
Il 31 dicembre prossimo scadevano i primi 3 anni.
Tutte le tre parti, con l’aggiunta della Congregazione missionaria della Consolata, a cui sono stato affidato e con cui collaboro, abbiamo convintamente voluto rinnovare quest’esperienza.
Ho voluto condividere con voi questa notizia, prima di tutto perché non sono missionario ad gentes a titolo personale e, secondo, perché credo sia bello sottolineare che la nostra Chiesa cagliaritana «rilancia» il suo impegno missionario non solo in casa ma anche in trasferta.
La missione
La missionarietà, infatti, per mantenere l’immagine calcistica, è un gioco di squadra dove tutti concorrono al fine di vincere: attaccanti, centrocampisti, difensori, portiere, allenatore, magazzinieri, staff medico, dirigenti, raccattapalle, tifosi…tutti!
Insieme, e soltanto insieme, siamo Chiesa missionaria.
Per questo motivo non mi sono voluto tenere per me la gioia di questo rinnovo che ha un’unica e inappellabile premessa: «Sono un prete felice!».
Grazie monsignor Giuseppe, grazie presbiterio, grazie Comunità diocesana e grazie Dio …per il dono stupendo della Tua chiamata.
Vostro
Don Carlo
missionario rossoblu
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