Fabrizio Podda sarà sacerdote Redentorista Domani alle 17 la celebrazione di ordinazione a San Sperate

Fabrizio Podda sarà sacerdote Redentorista.

Una vocazione nata nella comunità dei padri Redentoristi e che trova il culmine nell’ordinazione di domani nella parrocchia di San Sperate, ora retta dai religiosi.

Fabrizio Podda, giovane sansperatino, dirà il suo «Sì» a Dio nel corso della celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Baturi.

Il racconto

«Era il 2016 – racconta il neo ordinato – quando ho iniziato questo cammino, fatto di ascolto, dubbi, tanti, ma dalla voglia di capire cosa il Signore mi chiedesse. Ho sempre frequentato quella che tutti conoscono come la casa dei Redentoristi di San Sperate, ho partecipato alle attività della Pastorale giovanile e, successivamente al diploma, ho iniziato a lavorare. Dopo circa un anno e mezzo ho però deciso di provare a capire come rispondere alla chiamata che domani trova il compimento».

La formazione

Per Fabrizio inizia il percorso di formazione a Roma, poi a Salerno e anche a Londra, segnato dagli studi e dal discernimento, fino alla professione e all’impegno portato avanti nella parrocchia romana, dove negli ultimi tempi padre Fabrizio ha vissuto e svolto il suo servizio diaconale.

«Sono entrato al Postulantato in lotta con il Signore – dice alla vigilia della sua ordinazione presbiterale – con nel cuore, da un lato l’attrazione alla vita redentorista, ammirata e vissuta nella pastorale giovanile, dall’altro il rifiuto dell’idea che il Signore stesse scegliendo proprio me».

La scelta

 

Alla fine ha prevalso la scelta di abbandonarsi al disegno del Padre Eterno, con un cambio radicale di ambiente, dagli 8mila abitanti di San Sperate alle centinaia di migliaia della grande città.

Studi universitari in filosofia, prima professione a Ciorani, nel salernitano, teologia con lettorato e accolitato nella capitale, nel 2022, per un anno, nella comunità dei redentoristi di Londra e lo scorso anno la professione perpetua prima dell’ordinazione diaconale.

L’attenzione ai più deboli

 

La famiglia di sant’Alfonso Maria de’ Liguori nasce per l’evangelizzazione del popolo e di coloro che abitano le campagne, con una speciale attenzione ai fragili e ai deboli.

La presenza in un centro agricolo come San Sperate trova quindi il naturale sviluppo. «Di loro – racconta padre Fabrizio – mi ha sempre colpito la semplicità con la quale entravano in rapporto con gli altri, quel essere così semplici, come indica il Vangelo e io mi ci identificavo. Da lì in poi è nata la vocazione».

La festa a San Sperate

Per San Sperate domani sarà una giornata di grande festa, per la comunità parrocchiale, soprattuto per i tanti amici e i parenti.

«Li ho sentiti vicini in tutti questi anni di preparazione – racconta padre Podda – e se all’inizio nutrivo dubbi, molti invece erano certi che questa sarebbe stata la mia strada. Pareva che gli altri, prima ancora di me, avessero visto una chiamata alla consacrazione. Nel momento in cui ho comunicato la mia scelta mi sarei aspettato un po’ di sorpresa invece chi mi stava attorno era contento, perché vedeva confermata una propria convinzione: avrei speso la mia vita nella comunità dei padri Redentoristi».

Padre Fabrizio Podda celebra la prima Messa domenica alle 11.30 nella parrocchia di San Sperate.

Fabrizio Podda sarà sacerdote Redentorista.

RIPRODUZIONE RISERVATA
© Copyright Il Portico