Una serata di riflessione e di sensibilizzazione, per far sì che l’intento di una giornata sia declinato nella quotidianità. Nella serata di ieri, lunedì 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Consiglio comunale di Cagliari si è riunito per discutere della tematica e ascoltare le associazioni cittadine che offrono sostegno alle donne vittime di violenza.
Decisione
All’interno dell’aula consiliare, tra i banchi della Giunta, erano presenti le rappresentanti dei centri antiviolenza di Cagliari Donna Ceteris e Donne al Traguardo, oltreché le consigliere della città metropolitana. Una scelta precisa presa durante i lavori della commissione Pari opportunità del Comune di Cagliari guidata dalla consigliera Chiara Cocco: “Dal lavoro della commissione – ha spiegato Cocco ai microfoni di Radio Kalaritana nel presentare la scelta – è emersa la volontà di estendere la riflessione della giornata al Consiglio comunale, che è il luogo politico più alto per la nostra comunità. Abbiamo pensato alla forma di un Consiglio partecipativo aperto – ha continuato Cocco – in cui si parla del tema della violenza di genere in senso concreto e per questo abbiamo esteso il dialogo con chi lavora sul campo e su diversi livelli. Riteniamo fondamentale lavorare con uno sguardo ampio e con un coordinamento tra le varie realtà”.
Quadro generale
Un momento di confronto necessario per contrastare una realtà fondata sulla disparità tra uomo e donna ben presente nella società. “I dati della violenza di genere – ha proseguito Cocco – sono gli unici fenomeni di reato che rimangono stabili nel corso del tempo. Cioè negli ultimi 20 anni gli omicidi si sono dimezzati, i femminicidi invece rimangono costanti. Questo perché c’è un retroterra culturale nelle nostre comunità. Apriamo una parentesi – ha precisato la presidente della commissione – in Sardegna quest’anno i femminicidi sono raddoppiati, sono aumentati del 200%. C’è una società che rende possibile e che normalizza tutte le diverse forme della violenza di genere, poi c’è la punta dell’iceberg, il femminicidio, che è quello che leggiamo sui giornali. C’è tanto su cui è importante lavorare con azioni concrete da parte di chi è decisore politico ed è questa la nostra idea come amministrazione e come commissione”.
Progetto Feminas
Motivi che hanno spinto la Giunta comunale a portare avanti il progetto Feminas. Sono diverse le realtà cittadine che hanno deciso di contribuire al calendario. “Siamo molto soddisfatti sia a livello di servizi, che a livello di Commissione per le pari opportunità perché abbiamo lavorato tanto – conclude Chiara Cocco – Siamo riusciti a costruire un percorso che vede un’altissima partecipazione della della società civile. Ci saranno tante iniziative in tanti luoghi differenti della città, siamo poi riusciti ad articolare il programma in maniera intersezionale ed era un punto fondamentale”.
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