Un progetto capace di realizzare azioni concrete e coordinate, per una reale inclusione dei giovani migranti presenti in Sardegna.
Che cosa è
Si chiama «Simba» ed è promosso dall’Associazione nazionale oltre le frontiere (Anolf) Sardegna OdV, in partenariato con ATS IAL Sardegna, col Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia (SIULP), la Garante per l’Infanzia e adolescenza della Regione Sardegna, l’Associazione Tutori e Tutrici della Sardegna, Cisl Scuola, Filca Cisl Sardegna (Federazione Italiana Lavoratori Costruzioni e Affini) e Cisl FAI (Federazione Agricola Alimentare Ambientale Industriale Italiana).
Il progetto
Il progetto, presentato dalla presidente Anolf, Genet Woldu Keflay, punta alla valorizzazione e al raggiungimento della piena autonomia dei giovani migranti, attraverso il completamento del percorso di studi e l’inserimento lavorativo, con l’avvio di un processo di integrazione e inclusione sociale di successo, per ridurre i fenomeni di emarginazione socioculturale, economica e lavorativa.
I destinatari
Destinatari degli interventi sono 200 minori stranieri non accompagnati, 100 giovani stranieri, migranti che non abbiano compiuto 24 anni di età, 50 giovani di seconda generazione con permesso di soggiorno.
È previsto, poi, il coinvolgimento di circa 300 tra giovani studenti del sistema di istruzione sardo di 8 scuole che hanno aderito al progetto, 10 gli alunni delle altre scuole del territorio.
Gli interventi
«Gli interventi – ha spiegato la presidente Anolf – sono tanti, dagli sportelli informativi di accompagnamento e sensibilizzazione agli incontri formativi e informativi sui diritti-doveri, fino alla creazione di sinergie e alle iniziative di dialogo interculturale tra i giovani, con esperienza in campo migratorio e i coetanei autoctoni, fondamentale per rafforzare l’integrazione».
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