Il 4 ottobre 2024, presso la Pontificia Facoltà Teologica (ore 17, Via E. Sanjust 13 – Cagliari) della Sardegna, si terrà un incontro ecumenico sul tema della siccità in Sardegna, organizzato nell’ambito del “Tempo del Creato”. Questo evento riunirà esponenti di diverse confessioni cristiane, tra cui la Chiesa Cattolica, la Chiesa Ortodossa Rumena, la Chiesa Evangelica Battista, la Chiesa Greco Ortodossa e la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno, in una tavola rotonda volta a discutere le problematiche legate ai cambiamenti climatici e agli abusi ambientali.
Un approfondimento sulla siccità in Sardegna
Il tema della siccità è particolarmente rilevante per la Sardegna, una regione che sta affrontando da anni gravi problemi legati alla scarsità d’acqua. La tavola rotonda, dal titolo “La Siccità in Sardegna, tra cambiamenti climatici, abusi, inadeguatezze”, vedrà la partecipazione di esperti locali che esamineranno le sfide ambientali, agricole e di gestione delle risorse idriche.
Tra i relatori figurano:
- Dr. Andrea Motroni, ARPA Sardegna Sassari
- Capitano Michele Ravaglioli, Comandante Carabinieri Forestali in Sardegna
- Dr. Luca Saba, Direttore Regionale della Coldiretti
- Dr. Efisio Perra, Consorzio di Bonifica per la Sardegna Meridionale
Il dibattito sarà moderato dal dr. Paolo Matta e vedrà il contributo del Prof. don Mario Farci, Preside della Pontificia Facoltà Teologica, e del dr. Alessandro Duran, Pastore della Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno.
Cambiamenti climatici e responsabilità umana
Durante l’incontro, verranno esplorati i legami tra i cambiamenti climatici e le azioni umane, con un particolare focus sull’impatto che lo sfruttamento irresponsabile delle risorse ha sulla siccità e sulle risorse idriche della regione. La Sardegna, con i suoi terreni aridi e la mancanza di adeguati sistemi di gestione idrica, rappresenta un esempio significativo dei problemi globali legati al cambiamento climatico. Attraverso un confronto tra autorità locali, esperti e leader religiosi, l’incontro mira a sensibilizzare la comunità e a promuovere un uso più responsabile delle risorse naturali.
L’importanza dell’unità ecumenica per il creato
Questo evento ecumenico non è solo un momento di riflessione sulle problematiche ambientali, ma rappresenta anche un’opportunità per le diverse confessioni cristiane di unirsi in una causa comune: la cura del creato. Come affermato nella Lettera ai Romani (Rm 8,22), “la creazione soffre e geme”, una frase che sottolinea la responsabilità condivisa di tutti nell’affrontare le sfide ecologiche del nostro tempo.
L’incontro si svolgerà nell’ambito del “Tempo del Creato”, un periodo ecumenico dedicato alla preghiera e all’azione per la salvaguardia del pianeta, che si conclude il 4 ottobre, giorno della festa di San Francesco d’Assisi, patrono dell’ecologia.
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