Nella prestigiosa e storica sede del Palazzo della Cancelleria, sede il Tribunale Apostolico della Rota Romana, è in corso di svolgimento un ciclo di incontri formativi, promosso dallo stesso Tribunale, che terminerà sabato mattina.
Il tema
Il corso, dal taglio giuridico-pastorale, mira a fornire a coloro i quali si accingono ad operare – o operano già – nei Tribunali della Chiesa una conoscenza teorica e pratica per la trattazione delle cause inerenti al matrimonio rato e non consumato.
Il titolo del programma Ministerium Iustitiae et Caritatis in Veritate mette in risalto la più volte ribadita necessità di coniugare la conoscenza giuridica con un approccio caritatevole, per il conseguimento della verità oggettiva nei procedimenti di nullità del vincolo sacramentale e non solo.
Oltre infatti alle ipotesi di scioglimento per inconsumazione, verranno analizzate altre tematiche emergenti.
Tra queste, la validità e la nullità della sacra ordinazione, dopo la nota del Dicastero per la Dottrina della Fede del 2 febbraio 2024, gli aspetti evolutivi del matrimonio concordatario in Italia, l’Appello dopo l’entrata in vigore della riforma Mitis Iudex Dominus Iesus e il decreto di esecutività delle cause matrimoniali.
Quest’ultimo caso fa riferimento alle ipotesi di delibazione della sentenza ecclesiastica ovvero di riconoscimento della pronuncia di nullità matrimoniale nello Stato Italiano.
La novità
La procedura in questione per essere introdotta presso la Corte d’Appello competente richiede, come elemento essenziale previo, l’allegazione dell’exequatur o decreto di esecutività, pronunciato dal Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, all’esito dei controlli da quest’ultimo svolti sul corretto svolgimento del processo di nullità matrimoniale.
Tra i relatori
Tra i relatori anche l’arcivescovo Giuseppe Baturi, in qualità di Segretario generale della Cei, che stamani ha proposto una relazione su «Il matrimonio canonico in Italia: linee di evoluzione».
L’udienza dal Papa
Il corso si concluderà sabato: nella mattinata i partecipanti saranno ricevuti in udienza da papa Francesco.
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