La chiesa del Santo Sepolcro, nel cuore del quartiere Marina a Cagliari, si conferma oltre che luogo di culto e di devozione per tanti, anche spazio di fruizione culturale.
Dopo l’inaugurazione dell’organo nelle scorse settimane, venerdì 22 novembre, un appuntamento culturale organizzato dall’Associazione Sant’Eulalia e dall’Archivio storico della parrocchia, dal titolo «Le carte raccontano: La chiesa del Santo Sepolcro della Marina. Storia, arte e devozione, un’occasione di approfondimento sulla storia, l’arte e la spiritualità che caratterizzano questo importante luogo di culto.
L’appuntamento è previsto dalle 17 alle 19.30 e inizierà con un concerto di accoglienza all’organo, eseguito dal Domenico Lavena.
I brani in programma includono:
- “Requiem Aeternam” (improvvisazione di D. Lavena),
- “Rondò con Imitazione de’ campanelli” di Giovanni Morandi (1777-1856),
- “Pastorale per l’elevazione” di Vincenzo Petrali (1830-1899),
- “Concertino per organo” di Padre Davide da Bergamo (1791-1863).
A seguire, alle 17.30, si aprirà la conferenza moderata da Consuelo Costa, della Soprintendenza Archivistica della Sardegna.
Interventi e tematiche
Diversi esperti interverranno, portando contributi preziosi:
- Don Marco Lai (Parroco di Sant’Eulalia):
Aspetti devozionali della chiesa del Santo Sepolcro nei secoli. - Marcello Schirru (Università di Cagliari):
La chiesa del Santo Sepolcro della Marina di Cagliari. Architettura e vicende costruttive. - Alessandra Pasolini (Università di Cagliari):
Arte e arredi del Santo Sepolcro. Arche e opere d’arte in età moderna. - Donatella Rita Fiorino, Caterina Giannattasio, Martina Porcu (Università di Cagliari):
Monumento e contesto nella cultura del restauro sardo (XIX-XX sec.). - Maria Aliai, Francesca Murru (Tera Pinto):
La statua di Nostra Signora della Pietà. Stato di conservazione e progetti di restauro.
Le parole del parroco
Per il parroco di Sant’Eulalia, don Marco Lai, l’iniziativa sposa le indicazioni del cardinal Zuppi, relativamente al dialogo tra Chiesa e mondo della cultura. «La chiesa del Santo Sepolcro – dice il parroco – rappresenta da oltre cinque secoli un punto di riferimento per tanti cagliaritani: viene celebrata la Messa ogni domenica, la comunità rumena di rito ortodosso si ritrova per le proprie celebrazioni, vengono celebrate le nozze, in diversi chiedono di poter sposarsi in quella chiesa ma da tempo è luogo nel quale la cultura trova un luogo di incontro».
Grazie al numero incredibile di tesori custoditi, dai crocifissi alle statue di antica fattura, la chiesa del Santo Sepolcro è un gioiello nel cuore della Marina.
La scoperta poi dell’antica cripta sepolcrale ha confermato la preziosità del tempio.
Un’occasione di riscoperta
Questo appuntamento rappresenta un’occasione unica per approfondire la conoscenza della chiesa del Santo Sepolcro, luogo di grande rilevanza storico-artistica.
Sarà inoltre possibile scoprire il legame tra fede e cultura, in un dialogo che attraversa i secoli.
Per ulteriori informazioni:
Email: infoeprenotazioni@mutseu.org
Telefono: 333 9797397
Sito web: www.mutseu.org
«Le carte raccontano»: nella chiesa del Santo Sepolcro. Un appuntamento che promette di ispirare e coinvolgere, invitando alla riscoperta di un patrimonio prezioso e spesso poco conosciuto.
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