Monserrato festeggia il patrono: Sant’Ambrogio Dieci giorni caratterizzati dai momenti di preghiera e dalle celebrazioni

Monserrato festeggia il patrono: Sant’Ambrogio.

Dieci giorni di eventi religiosi e civili animeranno la comunità, alternando momenti di preghiera, processioni, spettacoli e serate dedicate alla tradizione.

L’apertura con la processione e l’omaggio alla Madonna
Il programma è stato inaugurato dalla processione da piazza Padre Silvio Serri verso l’edicola della Madonna, situata all’angolo tra via del Redentore e via Ambrosiana.

Qui è stato deposto un mazzo di fiori, accompagnato dal rinnovo dell’atto di consacrazione della città alla Madonna, un momento significativo di devozione per la comunità locale.

Settimana di preparazione e solennità del 7 dicembre
Nei giorni successivi, la preparazione spirituale proseguirà con novene e Messe ogni pomeriggio, culminando nella giornata della festa di Sant’Ambrogio, sabato 7 dicembre.

I festeggiamenti entreranno nel vivo alle 17 con una seconda processione, durante la quale il simulacro del Santo attraverserà le vie storiche di Monserrato.

Il percorso toccherà via del Redentore, Deroma, Sallustio, Marco Claudio Marcello, Tito Livio e Cicerone, per poi tornare in piazza Padre Silvio Serri.

Al termine della processione, l’arcivescovo, Giuseppe Baturi, presiederà la celebrazione delle cresime, mentre la serata sarà dedicata alla gastronomia e alla tradizione sarda.

Negli spazi dell’oratorio di Sant’Ambrogio il gruppo folk Pichiadas si esibirà in balli tipici.

8 dicembre: tra fede e cabaret
Il giorno successivo, solennità dell’Immacolata, alle 18 la cerimonia di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, altro appuntamento significativo per la comunità religiosa.

A partire dalle 20, l’atmosfera si farà più leggera con una serata di cabaret all’oratorio di Sant’Ambrogio. Protagonista dell’evento sarà il musicista e comico Nicola Cancedda.

Un programma ricco per onorare il patrono

I festeggiamenti rappresentano un’occasione per la comunità di Monserrato di ritrovarsi e celebrare insieme le tradizioni religiose e culturali legate al suo patrono, in un connubio di fede e convivialità che rinnova il legame con le proprie radici.