Ieri, venerdì 27 settembre, ha avuto inizio il convegno, che riunisce una vasta rappresentanza delle comunità diocesane per condividere le esperienze del cammino sinodale. La giornata è iniziata alle 15 con l’arrivo e l’accoglienza dei partecipanti, creando un’atmosfera di condivisione e comunione.
Alle ore 16 si è svolta la liturgia iniziale, presieduta dal Cardinale Arrigo Miglio, seguita dalla lectio divina guidata da Suor Rita Lai. Il momento di preghiera è stato ulteriormente arricchito dalla toccante testimonianza dei coniugi Mauro Panico e Anna Lasiu, che hanno condiviso le loro esperienze di vita e di fede.
Successivamente, alle 17, Mons. Antonello Mura, presidente della Ces, ha introdotto i tavoli tematici, aprendo un dialogo costruttivo tra i partecipanti. Alle 17.30, i tavoli sinodali hanno offerto uno spazio di riflessione e confronto sulle esperienze positive e le difficoltà vissute, ponendo attenzione anche alle buone pratiche.
Alle 19.30, Don Mirco Barone ha condiviso la sua testimonianza e ha presentato le parole chiave emerse dai lavori di gruppo, offrendo ulteriori spunti di riflessione per la comunità. La giornata si è poi conclusa con una cena alle ore 20.30 e un intrattenimento serale, alle ore 21.45, che ha chiuso la prima giornata del convegno in un clima di gioia e fratellanza.
Oggi, sabato 28 settembre, l’incontro continua con un nuovo ricco programma di attività. La giornata inizia alle 8.30, da una preghiera presieduta da Mons. Roberto Fornaciari. Anche questa mattina ci sarà una lectio divina, questa volta guidata da Alberto Cosseddu, accompagnata dalla testimonianza di Padre Stefano Gennari dell’Ordine dei Frati Minori.
Alle 9.15, Mons. Giuseppe Baturi introdurrà i tavoli tematici, che prenderanno avvio alle 9.30, focalizzandosi su domande generative e sugli sguardi profetici. La testimonianza di Caterina Corraine alle ore 12 offrirà un ulteriore momento di riflessione, e le conclusioni a cura di Mons. Antonello Mura chiuderanno ufficialmente i lavori del convegno.
Il pranzo alle 13.15 segnerà la fine dell’evento, lasciando nei partecipanti ricordi preziosi e spunti di riflessione per il futuro.
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