Papa Francesco ha incontrato circa 300 partecipanti alla plenaria del dicastero per la Comunicazione, ricordando loro che il ruolo del comunicatore è una missione di costruzione, ponte tra culture e persone.
Il Papa ha definito «entusiasmante» questo compito, che invita a favorire la comunione e contrastare l’indifferenza, prendendo a cuore i drammi del nostro tempo. Con creatività, cuore e competenza, i media vaticani devono raccontare la realtà, anche in un contesto di risorse limitate, sottolineando la necessità di risparmiare e cercare fondi per una gestione sostenibile delle comunicazioni.
Francesco ha lodato l’espansione dei media vaticani, che ora comunicano in nuove lingue come il Lingala, il Mongolo e il Kannada, con l’obiettivo di avvicinarsi a ogni angolo del mondo. Al cuore della missione dei comunicatori cristiani c’è la promozione di un’informazione umana e inclusiva, capace di superare la superficialità degli slogan e illuminare storie di bene e di speranza, dando voce ai poveri, ai migranti e alle vittime dei conflitti.
Il Papa ha infine salutato Gloria Fontana, che lascia il Dicastero dopo 48 anni di servizio, con gratitudine per il suo contributo silenzioso e prezioso alla trascrizione dei discorsi papali.
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