Pellegrini da santa Vitalia a santa Greca L'iniziativa si rinnova nella notte tra il 22 e il 23 settembre

pellegriniFervono i preparativi in vista del 3° Pellegrinaggio Villasor-Decimoputzu-Villaspeciosa-Decimo, organizzato e promosso dall’associazione «Il Pellegrino-Santa Greca di Decimomannu», nata nel 2016.

La terza edizione è prevista per sabato 22 settembre, con raduno alle 23.30 fronte chiesa santa Vitalia a Villasor. Seguiranno messa e benedizione dei fedeli, con consegna della Croce giubilare, fino alla partenza mezzora dopo la mezzanotte.

Attorno alle 3 i pellegrini entreranno a Decimoputzu, per una sosta presso il piazzale della chiesa di San Giorgio. Da lì lo spostamento a Villaspeciosa, per poi raggiungere Uta intorno alle 5.30.

La suggestiva chiesa di santa Maria, nell’immediata periferia campestre del paese, ospiterà un breve momento di preghiera, a precedere il cammino verso Decimomannu, l’arrivo a Santa Greca e la benedizione dei pellegrini.

Un’idea, spiegano gli organizzatori, in qualche modo figlia anche della partecipazione al Pellegrinaggio da Sinnai – Bonaria.

«Di rientro dal pellegrinaggio – racconta Francesca, una delle organizzatrici – a bordo dell’autobus mentre scorrevano i chilometri verso casa eravamo stanchi ma ricchi di gioia per la notte passata insieme a pregare e a cantare, è arrivata una proposta buttata lì, come quando si semina il grano: “Perché non organizzare qualcosa di simile da noi?”».

Da lì il passo è stato breve, sulle ali dell’entusiasmo e della voglia di partecipare. «Siamo partiti – prosegue – quasi per gioco: portare le comunicazioni negli uffici, incontrarci al parco seduti sul prato a decidere il prossimo passo da fare e le difficoltà da superare. Poi, come d’incanto, è arrivato il giorno, o meglio la notte, del pellegrinaggio di santa Greca, Villasor – Decimomannu e tante uniche emozioni».

L’associazione non si limita alla programmazione e al coordinamento del pellegrinaggio, ma è attiva tutto l’anno con iniziative di beneficenza e collaborazioni nell’ambito del sociale.

Su tutte, spiccano le raccolte giocattoli da destinare ai bambini meno fortunati, così come la raccolta di coperte e lenzuola da destinare ai migranti e a una comunità brasiliana.

Da segnalare poi «Incontriamoci a tavola», corso di cucina multietnica, che mira a trasmettere le diverse arti culinarie, coinvolgendo e favorendo l’integrazione di immigrati e profughi di varie comunità di accoglienza della zona.

Infine il sostegno all’Associazione italiana per la ricerca sul cancro per la raccolta fondi con l’attività di vendita azalee.

Matteo Portoghese

RIPRODUZIONE RISERVATA
© Copyright Il Portico