Come ogni anno, per san Valentino si è ripetuto l’appuntamento con la gioia del «Sì per Sempre». Fortemente voluto dalla diocesi, si è tenuto a Cagliari presso la parrocchia di San Paolo.
L’organizzazione, affidata a don Simone Calvano e all’equipe del percorso fidanzati, prevedeva diversi momenti, pensati secondo lo stile salesiano di don Bosco.
Le coppie della diocesi, accompagnate ciascuna dalla propria equipe, hanno vissuto un primo momento di accoglienza, al quale sono seguiti il discorso introduttivo di don Marco Orrù, responsabile della Pastorale familiare della diocesi di Cagliari, euna esibizione coreografica, presentata dalle allieve di Valeria Pireddu, sulle note dell’inno all’Amore.
Il parroco, don Simone, ha poi spiegato che la serata avrebbe avuto come tema la prima Lettera di San Paolo ai Corinzi, inneggiante alla Carità.
Dopo il fischio del capostazione, le coppie, suddivise in quattro gruppi, hanno intrapreso un simbolico viaggio sul treno dell’Amore.
Quattro le tappe di questo viaggio, metafora della futura vita di coppia: l’Amore non si vanta, l’Amore è paziente, l’Amore è benevolo, l’Amore guarisce e perdona.
Ognuna di queste con un suo «percorso interno», pensato in maniera dinamica e mirato a una riflessione che, dal presente, si potesse proiettare verso il futuro.
La serata è poi proseguita in salone, dove le coppie hanno ragionato sull’esperienza e scritto una preghiera da offrire sull’altare.
In chiesa il momento di riflessione è stato introdotto dal parroco con la lettura e il commento della prima Lettera ai Corinzi. A seguire, la proiezione di un video, intitolato «Il bambù», ha spiegato come Dio consideri la sofferenza in maniera molto diversa dall’uomo. Successivamente c’è stata la lettura di alcune preghiere scritte dalle coppie.
Scattata la foto di gruppo, la serata si è conclusa in salone, tra un buffet e tanti sorrisi.
Queste le parole di una delle coppie presenti. «È stata una serata coinvolgente e molto entusiasmante, che ci ha permesso di metterci in gioco come coppia, di riflettere su tanti aspetti del nostro rapporto e su ciò che sarà la nostra vita matrimoniale».
V. M.
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