Le sensazioni del neo cardinale, monsignor Arrigo Miglio
Una notizia inaspettata, un vero e proprio tsunami, ma anche un grande dono.
Così monsignor Arrigo Miglio, arcivescovo emerito di Cagliari, commenta la creazione a cardinale comunicata da parte di papa Francesco al termine del «Regina Caeli» di domenica scorsa.
«Terminate le cresime a Bonaria – racconta – sono andato a pranzo da amici. Abbiamo acceso la tv per seguire l’Angelus e lì è arrivata la notizia: da quel momento si è scatenato un vero e proprio tsunami dal quale sto pian piano cercando di riprendermi».
«Una sorpresa davvero inaspettata – racconta ancora Miglio – che solo papa Francesco è capace di fare. Interpreto questa scelta del Pontefice come la constatazione che sto ancora in piedi, che godo di buona salute, e che anche gli emeriti debbano lavorare».
Un dono inaspettato.
«Lo vedo come un incoraggiamento a continuare a lavorare nel servizio alla Chiesa, là dove mi chiamano: da Cagliari ad altre diocesi oppure dove il Papa e i suoi collaboratori mi domandano di mettermi al servizio, un po’ come è avvenuto in questi ultimi due anni».
Quella del servizio alla Chiesa resta per monsignor Miglio la priorità «una scelta più che mai necessaria verso papa Francesco, che sta facendo un lavoro immenso.
Un dono inaspettato.
Il servizio completo sul prossimo numero del nostro settimanale in distribuzione a partire da mercoledì 1 giugno.
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