Un giro dell’Isola con la bici per ritrovare me stesso Il racconto di Alessio Onnis, educatore, dopo il tour della Sardegna

Una sfida con se stesso e un modo per celebrare i 50 anni.

Alessio Onnis, educatore professionale, sposato con Francesca e padre di due figli, originario di Sardara ma domiciliato a Serramanna,  nel pomeriggio conclude la sua impresa: un giro in bicicletta lungo 1.200 chilometri da sud a nord dell’Isola.

«Dopo i mesi di lockdown – racconta – c’era il desiderio di uscire e anche di ritrovare me stesso, al compiere dei 50 anni. Così ho pensato di realizzare questo tour, che stava per saltare. Nell’incendio sul traghetto in arrivo ad Olbia, lo scorso mese di giugno, sono andate a fuoco anche diverse biciclette: solo due si sono salvate, tra le quali anche la mia. Mi sembrava chiaro che dovessi realizzare quanto avevo pensato».

Così dal Campidano Alessio ha macinato chilometri su chilometri, toccando 19 tappe: spiagge rinomate, scogliere mozzafiato, panorami e ambienti di pregio, in un turbinio di emozioni e di bellezze paesaggistiche.  Ma non solo.

C’è stato spazio anche per rapporti instaurati con altri ciclisti, incrociati per strada, che accompagnano Alessio per una parte del percorso. C’è chi ha poi deciso che la storia del ciclista solitario deve diventare pubblica attraverso i social.

Il loro uso ha messo così le ali all’iniziativa, ha varcato i confini nazionali ed europei, fino all’incitamento giunto dal lontano Madagascar, o dal postino incrociato a Cagliari che segue il viaggio su Instagram.

L’intervista completa sul numero de «Il Portico» in distribuzione.

Trovi tutte le informazioni su www.ilporticocagliari.it/ abbonamenti

 

RIPRODUZIONE RISERVATA
© Copyright Il Portico