“A partire dall’anno accademico 2024/2025, eliminiamo il fenomeno degli idonei non beneficiari delle borse di studio universitarie”. Così in una nota si è espressa la presidente della Regione Alessandra Todde nella giornata di domenica, 3 novembre, annunciando per il prossimo anno accademico l’erogazione delle borse di studio per tutti gli studenti aventi diritto. Una notizia positiva che arriva dopo mesi di pressioni da parte delle associazioni universitarie sul tema e dopo anni in cui, a una parte del corpo studentesco, veniva negato un proprio diritto.
Ribaltamento
“In pochi mesi la situazione del diritto allo studio è cambiata radicalmente – ha dichiarato Matteo Pisu, rappresentante di UniCaralis nel Senato Accademico di UniCa, ai microfoni di Radio Kalaritana – Persistono ancora diverse problematiche, ma dal punto di vista delle borse di studio, che sono il principale sostegno per gli studenti, il quadro è diventato differente. Due anni fa, ma anche nello scorso anno accademico c’era il fenomeno degli idonei non beneficiari, che non permetteva agli studenti e alle studentesse di vivere l’università nel capoluogo come avrebbero dovuto. Invece da quest’anno a Cagliari, ma anche a Sassari, non risulta alcun idoneo non beneficiario nelle graduatorie. Gli studenti e le studentesse che ne avranno diritto riceveranno la borsa entro dicembre 2024″.
Percorso
Il quadro è migliorato però solo dopo diverso tempo in cui gli studenti hanno esercitato pressioni sulle istituzioni. “Questa problematica è stata risolta grazie alle numerose manifestazioni – prosegue Pisu – Lo scorso novembre la presidente Todde, quando ancora non era presidente della Regione, diede l’opportunità di confrontarci e nei mesi successivi la promessa è stata mantenuta. Ora le battaglie importanti da portare avanti riguardano innanzitutto l’erogazione dei fondi per le borse di studio derivanti dal Pnrr, che scadranno nel 2026, e poi lo stato delle infrastrutture universitarie”.
Piano
Il crollo dell’Aula Vardabasso il 18 ottobre del 2023 nella facoltà di Studi Umanistici ha fatto alzare il tasso di attenzione da parte degli studenti. Studenti che nelle ultime settimane sono rimasti preoccupati da alcuni incidenti occorsi nel corpo di Sa Duchessa, anche se di minore gravità. “Abbiamo avuto modo di vedere i diversi episodi di questi mesi, abbiamo manifestato lo scorso 3 ottobre e questo ci ha portato a parlare con il Rettore, a cui abbiamo posto alcune domande sugli episodi del Magistero. Il Rettore Mola ci ha rimandato all’assemblea del Senato Accademico dello scorso 24 ottobre, in cui è emerso come l’Università abbia messo in piedi un importante piano di ristrutturazione da 80 milioni – conclude il rappresentante di Unicaralis – Saremo vigili su questa situazione”.
Matteo Cardia
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