Test rapidi sul coronavirus per il personale sanitario I casi positivi sono oramai 90, metà dei quali medici e infermieri

Ospedali blindati, sospese le visite dei parenti ai degenti in tutti gli ospedali sardi e avvio di test più rapidi per il personale di tutti gli ospedali dove il coronavirus ha dimostrato di trovare terreno più fertile per la sua diffusione, seguendo il modello cinese.

Lo ha deciso la Giunta del presidente Solinas per contrastare l’emergenza sanitaria.

Intanto salgono a 90 i casi di positività al Covid-19 . Gli ultimi contagi sono stati scoperti dopo le analisi sui 44 tamponi effettuati sul personale sanitario dell’ospedale Santissima Trinità di Cagliari e del Brotzu.

I più colpiti nell’Isola sono medici e infermieri a diretto contatto con i malati.

Stamattina un carico di materiale sanitario tra mascherine, tute protettive e occhiali, è stato requisito dai carabinieri del Nas di Cagliari su ordinanza del Prefetto Bruno Corda.

Il carico, del valore di circa 300mila euro, era stato stoccato regolarmente da una azienda cagliaritana e rivenduto a una farmacia all’ingrosso di Genova.

Secondo i militari il provvedimento «è scaturito da indifferibili ed urgenti necessità di sicurezza pubblica, considerata altresì la condizione di insularità del territorio sardo che ne aggrava ulteriormente il reperimento».

Da registrare infine  lo stop agli slacci, riattivazione delle utenze già disattivate.

La Giunta Regionale va incontro alle esigenze di approvvigionamento idrico di famiglie e imprese decidendo la rialimentazione delle forniture di acqua eventualmente sospese, limitate o disattivate dal 10 marzo e la sospensione immediata delle procedure di slaccio delle utenze per morosità.

La misura, comunicata dall’Ente di controllo d’Ambito, Egas, al Gestore Abbanoa, avrà valenza fino al 3 di aprile.

Il provvedimento riguarda tutte le tipologie di utenze, domestiche e non domestiche.

Sul fronte trasporti, si va verso la cassa integrazione per i dipendenti degli aeroporti di Olbia e Alghero, dopo lo stop ai voli sui due scali del nord Sardegna deciso con decreto della ministra dei Trasporti Paola De Micheli e ratificato dall’ordinanza del governatore Christian Solinas.

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