La Giornata Nazionale per sostenere una scelta di solidarietà
8xmille alla Chiesa cattolica: «Una firma che fa bene».
Oggi si celebra la Giornata Nazionale dell’8xmille alla Chiesa Cattolica, che quest’anno è accompagnata dallo slogan della nuova campagna appena lanciata dalla CEI: “Una firma che fa bene”, presentata nella Filmoteca vaticana e attiva dal 2 maggio scorso.
Alla presentazione, organizzata dall’Ufficio nazionale delle comunicazioni sociali, hanno partecipato anche l’Arcivescovo e Segretario generale della CEI, monsignor Giuseppe Baturi e il responsabile nazionale del «Sovvenire», Massimo Compagnoni.
L’idea di fondo, come evidenziato da monsignor Giuseppe Baturi, è che «l’8xmille fa bene: fa bene a tutti i destinatari dell’aiuto, ai bambini di Aleppo, ai disoccupati, a chi frequenta le nostre mense, a chi – grazie ai sacerdoti – riceve conforto e accompagnamento nei diversi momenti della vita».
«Esso è uno strumento straordinario che fa del bene a tanta gente, che altrimenti sarebbe esclusa dalla rete di solidarietà».
«Fa bene alla Chiesa – continua l’arcivescovo – che, grazie a esso, si affida alla generosità di chi intende premiare la sua opera, appellandosi alla responsabilità di tutti e sottoponendosi alla valutazione di chi può verificare il suo agire e continua a darle fiducia».
«Fa bene alla società, fa bene allo Stato perché è il primo strumento di democrazia fiscale, e – come dice questa campagna – fa bene a “chi fa del bene”, perché far del bene significa legare la propria vita alla felicità degli altri, aiutando a recuperare il senso dell’incontro».
La campagna – ideata dall’agenzia Wunderman Thompson Italia – racconta otto storie di speranza e coraggio, «cercando di essere innovativa – spiega Compagnoni -, più diretta, e di trasmettere un senso di positività, la gioia del dare, facendo sentire lo spettatore protagonista».
Si punta sui gesti quotidiani, quei gesti d’amore che fanno star bene sia chi li riceve sia chi li compie, che sono gli stessi che la Chiesa compie tutti i giorni raggiungendo migliaia di persone: ed ecco lo slogan, “se fare un gesto d’amore ti fa sentire bene, immagina farne migliaia”.
Obiettivo, raggiungere quanti più destinatari possibili – ancora di più visto il calo delle firme negli ultimi anni, aumentato nel 2020 a causa della pandemia -, facendo conoscere sempre di più l’azione della Chiesa.
Maria Chiara Cugusi
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