Guidata dai Missionari dell’Eucarestia e delle «Figlie di Nostra Signora dell’Eucarestia»
A Decimomannu è tempo di Settimana eucaristica
«Il Padre cerca adoratori che lo adorino in spirito e verità» (Gv 4,24).
Questo versetto di Giovanni accompagna la Settimana eucaristica che, fino a domenica, la comunità di Sant’Antonio Abate in Decimomannu vive, guidata, oltre che dal parroco, dai Missionari dell’Eucarestia e dalla congregazione delle «Figlie di Nostra Signora dell’Eucarestia».
Questa congregazione è stata fondata dalla Serva di Dio Madre Letizia Zagari il 5 agosto 1948.
La sua attività apostolica è sempre stata incentrata sulla diffusione del culto eucaristico, il cui carisma consiste nel vivere pienamente il ministero dell’Eucarestia sull’esempio di Maria, ostensorio vivente del Verbo Incarnato.
La Settimana eucaristica è quindi un’esperienza rivolta alle comunità cristiane parrocchiali, così da poter far sperimentare e comprendere bene il valore dell’Eucarestia culmine e fonte della Chiesa, quella Chiesa che vive dell’Eucarestia, come scrisse San Giovanni Paolo II.
Attraverso delle catechesi comunitarie aperte a tutti, dagli animatori d’oratorio alle famiglie, dai malati ai ragazzi del catechismo, secondo un fitto programma ben strutturato, ogni sera guidati dai rappresentanti dell’equipe, due sacerdoti, due suore, due laiche e una famiglia, propongono un tempo di approfondimento delle tematiche della missione.
Uno degli obiettivi primari di questa settimana è quello di far nascere nei fedeli della parrocchia, ma anche in chiunque sia interessato, il desiderio di adorare il Signore e stabilire con Lui un rapporto di personale intimità.
Scrisse San Giovanni Paolo II al numero 33 della «Novo Millennio Ineunte»: «Le nostre comunità cristiane devono diventare autentiche scuole di preghiera dove l’incontro con Cristo non si esprime soltanto in implorazione di aiuto, ma anche in rendimento di grazie, lode, adorazione, contemplazione, ascolto, ardore di affetti, fino ad un vero invaghimento del cuore».
Papa Francesco nell’Evangelii Gaudium scrive: «Occorre sempre coltivare uno spazio interiore che conferisca senso cristiano all’impegno e all’attività. Senza momenti prolungati di adorazione, di incontro orante con la Parola, il dialogo sincero con il Signore, facilmente i compiti si svuotano di significato, ci indeboliamo per la stanchezza e le difficoltà, e il fervore si spegne. La Chiesa non può fare a meno del polmone della preghiera, e mi rallegra immensamente che si moltiplichino in tutte le istituzioni ecclesiali i gruppi di preghiera, di intercessione, di lettura orante della Parola, le adorazioni perpetue dell’Eucarestia».
Durante la settimana eucaristica viene anche proposta, per chi lo desidera e per chi ha difficoltà d’orario, l’esperienza dell’adorazione notturna, trovandosi così nel contesto di una grande notte di veglia con il Signore.
A Decimomannu è tempo di Settimana eucaristica.
Andrea Pelgreffi
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