Dagli imprenditori cattolici l’attenzione ai giovani e ai problemi del lavoro L’impegno dell’Unione Cristiana Imprenditori e dirigenti

La sezione Ucid (Unione cristiana imprenditori e dirigenti) di Cagliari è nata da poco più di un anno e riunisce al suo interno imprenditori, professionisti, dirigenti cristiani che hanno a cuore la diffusione della Dottrina sociale della Chiesa negli ambienti di lavoro. Nell’ambito della propria mission associativa, la sezione cagliaritana ha dato avvio nello scorso mese di settembre a un progetto di formazione e avviamento all’impresa rivolto ai giovani.

Il tema è di particolare attualità: basti pensare che, secondo il rapporto «La povertà in Sardegna» del Centro studi della Fondazione Zancan e Csv-Sardegna solidale, il tasso di disoccupazione giovanile nella nostra regione, dal 2008 al 2013, è quasi raddoppiato in alcune province. Un esempio è Carbonia-Iglesias: 43,1 nel 2008, 73,9% a fine 2013. La media isolana è del 54,2% mentre nel 2008 si era al 36,8%.La situazione del cagliaritano è leggermente migliore, ma pur sempre allarmante. Creare occupazione è quindi una priorità e in tutta Europa la maggior parte della nuova occupazione è creata da imprese di nuova fondazione. In Italia c’è però anche un freno in più: tra chi dichiara di avere un’idea imprenditoriale da sviluppare, quasi la metà dice di non volersi impegnare in prima persona per paura di fallire, questa paura e questa percezione di stigma legata al fallimento rappresenta un pesante ostacolo culturale allo sviluppo dell’imprenditorialità. In questo contesto diventa urgente promuovere una mentalità imprenditoriale, ma anche un accompagnamento nel tempo, che tenga conto di una formazione integrale delle coscienze, perché solo grazie a donne e uomini retti e coraggiosi questo territorio potrà tornare a crescere e a sperare.

In questo periodo si stanno svolgendo incontri nelle parrocchie della diocesi per presentare il progetto: c’è, di fondo, l’idea che l’imprenditore abbia una funzione sociale chiave, come ad esempio il medico o l’insegnante, perché è colui che, nel perseguire il proprio disegno imprenditoriale contribuisce a realizzare il bene comune dando lavoro alle persone e consentendo quindi loro di vivere dignitosamente e mantenere le proprie famiglie. Mettendo a disposizione le professionalità dei propri iscritti e con l’accordo e la partecipazione della diocesi si proporrà ai giovani interessati una serie di incontri formativi e successivamente questi verranno accolti in uno spazio fisico offerto dalla diocesi nel quale costruire la propria startup con il consiglio qualificato e la guida dei professionisti dell’Ucid.

Partire dalle Parrocchie non sembra soltanto un passaggio organizzativo, ma fortemente simbolico perché in questi tempi è particolarmente importante che le comunità ecclesiali sentano parlare di imprenditorialità, spirito d’iniziativa, sviluppo territoriale.

In vista della Settimana Sociale dei Cattolici italiani del 2017, che si svolgerà proprio a Cagliari, ci auguriamo che questo progetto dell’Ucid rappresenti un segno concreto di speranza per la nostra comunità.

Paola Lazzarini

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