In questa domenica, terza di Quaresima, celebriamo la Giornata diocesana della carità. Ma, rispetto agli anni precedenti, stante il divieto di celebrare messe con la presenza dei fedeli per contrastare la diffusione del coronavirus, sarà vissuta in modo particolare.
Non potendo essere presenti alle celebrazioni i fedeli, resta ben alto lo spirito di questa Giornata, che è quello di ricordarci dei poveri e degli ultimi delle nostre comunità.
«Il Papa, nel suo messaggio per la Quaresima – spiega don Marco Lai, direttore della Caritas diocesana – ci invita a coniugare il percorso di purificazione verso la Pasqua con la dimensione della carità: scoprire nel mistero pasquale la pienezza dell’amore di Dio crocifisso presente negli “ultimi”, nelle vittime di guerra, dell’indifferenza; ad assumere un atteggiamento di condivisione dei propri beni verso i più bisognosi».
Anche quest’anno, continua il direttore «la Giornata diocesana sarà destinata a sostenere una realtà specifica di povertà ed emarginazione presente nel nostro territorio: nel 2017, questa iniziativa ha sostenuto la creazione del Centro polivalente Papa Francesco a Santa Croce, nel 2018 le mense diocesane per i poveri, nel 2019 la nuova casa di accoglienza per i detenuti in permesso premio.
Quest’anno, le offerte saranno destinate allo Studio medico polispecialistico della Caritas diocesana, di recente trasferito nel Centro Caritas di Villa Asquer, a Cagliari (viale Ciusa 98), in una struttura più idonea e di più facile accesso».
Lo Studio medico costituisce un fondamentale servizio rivolto a cittadini italiani e stranieri e svolge una funzione di accoglienza, sostegno, re-orientamento nell’ottica della prevenzione e dell’educazione sanitaria, avente una funzione di sussidiarietà, per facilitare l’accesso sanitario di persone socialmente fragili ed economicamente svantaggiate.
Il servizio è svolto grazie all’opera volontaria di infermieri e medici di diverse specializzazioni: medicina generale, odontoiatria, pediatria, psichiatria, cardiologia, ginecologia, dermatologia. Nel corso del 2019, sono state effettuate oltre 1.600 visite mediche (al 30 settembre 2019), con un’apertura di 5 giorni alla settimana, sia la mattina che la sera.
«Questa Giornata – continua don Lai – mantiene, nonostante il clima che viviamo in questi giorni, una raccolta fondi come segno della nostra conversione ai poveri. E si aggiunge a un altro momento dedicato alla povertà promosso dalla diocesi: la Giornata mondiale della povertà, che si svolge la penultima domenica del tempo ordinario e costituisce un significativo momento di preghiera e riflessione».
Sul sito della Caritas sono disponibili tutte le indicazioni per contribuire alla colletta.
Maria Chiara Cugusi
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