Arrivi e partenze nelle parrocchie di San Francesco d’Assisi e della SS. Annunziata
Gioia nel vedere due comunità riunite insieme.
Momenti di profonda commozione e gratitudine hanno vissuto, domenica scorsa, le comunità parrocchiali della SS. Annunziata e di san Francesco d’Assisi, affidate alle cure pastorali dei frati minori conventuali, in occasione del saluto ai padri Rolando Ceccarini e Bogdan Frankzac, trasferiti al convento di Oristano, dopo due anni di permanenza a Cagliari, con la finalità di promuovere un centro di spiritualità francescana.
Durante le due celebrazioni eucaristiche celebrate nelle singole parrocchie, il parroco padre Daniele Giombini ha espresso «…gratitudine al Signore per il dono del servizio svolto dai due confratelli e l’impegno di sostenere e accompagnare con la preghiera la nuova missione affidata, accolta con lo spirito di obbedienza».
Padre Rolando, marchigiano e con una esperienza missionaria in Zambia, rivolgendosi alle due assemblee ha detto tra l’altro che «…quando si arriva in una comunità si vivono sentimenti di trepidazione e di incertezza, mentre quando si parte il sentimento predominante è la commozione e un pizzico di tristezza».
«Tuttavia, se si arriva con la valigia vuota, si riparte con un bagaglio pieno di volti, sguardi, persone e incontri che certamente costituiscono un tesoro prezioso da portare con se».
Padre Bogdan, polacco e proveniente da Terni, ha espresso dal canto suo «…la gioia di vedere le due comunità riunite insieme, come le ali di un’aquila dispiegate entrambe in un unico volo, che non sarebbe possibile con una sola ala, sospinti dallo Spirito, con la certezza che le relazioni vissute e i legami stabiliti rimarranno e creano un ponte tra le due realtà pastorali che permetteranno di continuare ad arricchirci reciprocamente».
Alla sera, un festoso incontro conviviale di fraternità, tenutosi nel cortile della Ss. Annunziata, ha visto riunirsi le due parrocchie, presenti gli altri frati padre Iulian Luzinski, padre Alfio Pusceddu, padre Mariano Mastrandrea, con il neo arrivato padre Flavio Agostini, originario di Civitavecchia e proveniente da Perugia, suggellando così in una gioiosa cornice la bellezza di una esperienza evangelica all’insegna della semplicità e della letizia di cuore e rafforzando quei vincoli d’amore che costituiscono la garanzia di una vita spesa per il bene degli altri e al tempo stesso lenito l’immancabile nostalgia che assale quando si salutano persone con cui si è percorso un tratto di strada sui passi del Vangelo.
E. B.
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