Il Messaggio dell’Arcivescovo per la solennità dell’8 dicembre
Venerdì si celebra una grande festa, motivo di speranza e, per noi di Cagliari in particolare, motivo di memoria e gratitudine: la solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria.
La città e la Chiesa di Cagliari sono molto legate a questa festa, basti pensare all’omaggio floreale in piazza del Carmine.
Un modo per ricordare una tragedia, quella della seconda guerra mondiale, che in qualche modo ebbe a che fare con quella statua.
Rinnoveremo la preghiera per la protezione della nostra città, dei suoi abitanti e delle sue famiglie.
È anche la festa del Seminario, intitolato proprio alla Madonna, cosicché anche i seminaristi, alla scuola di Maria, possano divenire discepoli e maestri del popolo cristiano, discepoli di Cristo e pastori buoni, secondo il suo cuore.
Una festa nella quale pregheremo per le vocazioni, perché si sappia con prontezza da parte dei giovani dire “Sì” ad ogni chiamata di Dio, ad una vita radicalmente spesa per un’impresa così bella e affascinante, come quella di consumarsi per il Regno di Dio e per la felicità degli uomini.
È una festa che ci introduce al significato grande dell’Avvento: Maria è stata scelta, Dio è entrato scegliendo, come fa sempre, persone che chiama a collaborare al suo disegno di salvezza, a cui chiede un “Sì” semplice, senza condizioni, radicale e per questo fecondo».
«La Madonna ci aiuti a dire il nostro “Sì”, ad accogliere l’iniziativa di Dio, ogni uomo e ogni donna che incontriamo.
Tutto è dono di Dio, e tutto chiede la nostra cura, la nostra accoglienza. Attraverso il nostro “Sì” Dio cambia il mondo, si fa vicino alle persone che incontriamo.
Maria l’Immacolata Concezione ci dia questo sentimento grato della vita, scelta da Dio, per Cristo e la felicità degli uomini.
Buon festa dell’Immacolata».
+ Giuseppe Baturi – Arcivescovo
La città e la Chiesa di Cagliari.
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