Domenica 26 marzo in tutte le comunità parrocchiali della Diocesi
Domani la Chiesa italiana ha promosso una colletta per le popolazioni di Turchia e Siria, colpite dal terremoto lo scorso 6 febbraio.
Anche la Diocesi sposa l’iniziativa promossa dai vescovi italiani, che hanno fatto proprio l’invito di papa Francesco.
Tutte le parrocchie sono invitate a aderire domani alla colletta nazionale promossa dalla Cei, per esprimere nella preghiera unitaria la propria solidarietà.
Un segno concreto di partecipazione ai bisogni, materiali e spirituali, delle popolazioni terremotate.
La Chiesa italiana sostiene questi popoli anche attraverso i fondi dell’Otto per Mille, una parte dei quali sono destinati a interventi caritativi nel Terzo mondo e nei Paesi in via di sviluppo.
«L’iniziativa – si legge in un comunicato dell’Arcivescovo – è stata pensata anzitutto per sottolineare l’importanza per noi credenti di sentire parte della nostra vita, quella dei nostri fratelli che stanno nel Medio Oriente, in Turchia, in Siria, in Libano».
«Questa dilatazione del cuore, fa percepire nostri i Paesi degli altri, nostre le speranze altrui. Sarà l’occasione per ripensare la propria apertura al mondo in una comunione delle anime che si realizza in Cristo».
In dieci anni la CEI ha destinato oltre 12 milioni di euro per realizzare 17 interventi in Siria, tra i quali il progetto «Ospedali aperti», gestito dalla Fondazione Avsi, che dal 2017 rappresenta una risposta significativa alla crisi umanitaria, oggi anche alle conseguenze del sisma.
È attivo anche il progetto di sostegno, formazione e inserimento lavorativo della comunità cristiana di Aleppo, promosso dal 2017 dall’Associazione «Pro Terra Sancta», che sta ora provvedendo anche alla distribuzione di pasti caldi nei centri di accoglienza e nei conventi.
Prosegue poi l’impegno continuo di Caritas Italiana che dal 2014 opera in Siria, Libano e Giordania per assistere i profughi della guerra.
La Diocesi verserà alla Caritas Italiana, entro la fine di aprile, le offerte raccolte in occasione della Colletta, per cui le stesse dovranno essere versate recapitate non oltre il 10 aprile.
© Copyright Il Portico