Il simulacro della Madonna di Loreto è ospitato nella cappella dell’aeroporto di Cagliari. Giunto martedì su un volo proveniente da Roma – Fiumicino è stato accolto dall’arcivescovo di Cagliari, Giuseppe Baturi, nella zona degli arrivi internazionali e poi accompagnata nella Cappella dello scalo «Mario Mameli», dove resterà fino al 18 febbraio. (Foto Carla Picciau)
L’iniziativa rientra nelle celebrazioni del Giubileo Lauretano, dedicato agli aviatori e ai passeggeri trasportati in aereo, indetto da papa Francesco per celebrare il centenario della proclamazione della Madonna di Loreto degli aeronauti.
Il viaggio del simulacro della Vergine di Loreto, coordinato dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile e Assaeroporti, è iniziato ad Ancona l’8 dicembre dello scorso anno e terminerà il 10 dicembre prossimo, dopo aver toccato 20 aeroporti italiani. Cagliari è la quinta tappa dell’itinerario.
Come detto dal cappellano dell’aeroporto, Elia Salis, responsabile del Centro Gerolamo Emiliani dei Somaschi, ci sono altri simulacri che toccheranno gli scali italiani e una statua farà visita alle basi aeree presenti nel territorio nazionale, «perché – ha detto – questo Giubileo deve essere un momento importante per chiunque abbia a che fare con i viaggi in aereo, civili, militari o semplici passeggeri, il messaggio di conversione e di preghiera è valido per tutti». «Per chi visiterà la cappella di questo aeroporto – ha aggiunto padre Elia – sarà possibile lucrare l’indulgenza plenaria, alle solite condizioni».
La breve cerimonia guidata dall’Arcivescovo, ha visto la presenza di molti addetti dello scalo cagliaritano, insieme alle autorità militari che hanno affollato la piccola cappella.
La statua, posta sull’angolo sinistro nei pressi dell’altare è stata fotografata da diverse persone, mentre a tutti è stata distribuita la preghiera del Giubileo.
L’effige della Beata Vergine di Loreto è stata consegnata a dicembre dall’Ordinario Militare per l’Italia, monsignor Santo Marcianò, al Capo di Stato Maggiore, per la «Peregrinatio Mariae» in tutti gli Enti dell’Aeronautica Militare Italiana, missione voluta dal Presule affinché l’Anno di Grazia fosse vissuto in maniera capillare e nessuno ne fosse escluso.
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