Rimane drammatica la situazione socio-economica in cui versa il Venezuela, destando grande preoccupazione anche oltre i confini nazionali.
Il divenire della vicenda, è stato al centro nei giorni scorsi, dei temi trattati durante la centododicesima assemblea plenaria della Conferenza episcopale venezuelana, che si è tenuta a Caracas.
Il presidente della Cev, monsignor José Luis Azuaje Ayala, arcivescovo di Maracaibo, ha confermato che nei primi sei mesi del 2019 la situazione ha subìto un ulteriore aggravamento a causa del collasso sistematico dei servizi pubblici, dell’aumento della violenza, dell’incremento dell’emigrazione e delle nuove scelte economiche del Governo.
«La Chiesa – ha assicurato il prelato – conferma il massimo impegno». Ma anche il resto del mondo mantiene alta l’attenzione verso il Paese sudamericano.
La Sardegna, attraverso un’iniziativa di solidarietà promossa dal Crei Acli, si è resa parte attiva a sostegno soprattutto dei tanti sardi che vivono in Venezuela, 350 secondo gli ultimi dati Aire disponibili.
«Si tratta – spiega il presidente del Crei Acli Mauro Carta – di una nazione allo sbando, da cui arrivano pochissime informazioni e tutte molto preoccupanti. Per questo motivo il comitato regionale emigrazione-immigrazione sta programmando i primi rimpatri degli emigrati sardi in Venezuela, che ci hanno chiesto aiuto in maniera diretta. Pertanto – prosegue – rinnoviamo la richiesta alla Regione affinché si impegni, attraverso un iter istituzionale, per ottenere notizie certe sulla condizione di tutti i nostri conterranei, ed eventualmente promuovere ogni iniziativa di solidarietà per aiutarli».
Per portare avanti l’operazione occorre tuttavia un sostegno economico e proprio sulla base di tale esigenza, il Crei ha avviato una raccolta di denaro a cui è possibile contribuire attraverso un conto corrente dedicato.
Per il presidente Mauro Carta «con il Paese sull’orlo della guerra civile è necessario fare qualcosa – afferma – per aiutare i nostri conterranei e il popolo venezuelano. Stiamo programmando i primi rimpatri di coloro che ci hanno chiesto aiuto».
Rimane attivo il conto corrente dedicato aperto dal Crei per raccogliere contributi da utilizzare per portare aiuti umanitari in Venezuela.
Per donare è sufficiente effettuare un versamento sul conto intestato a «Comitato reg. Acli della Sardegna per l’emergenza in Venezuela» IBAN IT72P076010480000104653118.
Maria Luisa Secchi
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