Attivato un servizio di accompagnamento e riconciliazione
Percorsi di accompagnamento e riconciliazione per quanti hanno alle spalle un matrimonio canonico che non vivono più.
È questo l’obiettivo che si prefigge il servizio diocesano «Amoris laetitia», appena costituito nell’ambito della pastorale familiare diocesana.
Si tratta della risposta più concreta all’invito che papa Francesco ha rivolto alla Chiesa dopo i Sinodi sulla famiglia e l’esortazione apostolica da cui non a caso trae il nome: offrire un cammino di discernimento in favore di quanti, dopo aver celebrato il matrimonio sacramentale, a seguito dell’esperienza dolorosa dell’abbandono della vita coniugale, vivono una situazione di fatto irreversibile rispetto alla prima unione e sono mossi dal desiderio di progredire nella fede e nella comunione ecclesiale.
Attualmente chi proviene da un precedente matrimonio ma anche chi, pur essendo libero sacramentalmente, è coinvolto in una relazione stabile con una persona precedentemente sposata, non trova nella Chiesa un cammino pensato appositamente per questo tipo di situazione.
In modo riduttivo la questione che viene sollevata più spesso è la possibilità per i divorziati-risposati di accedere alla comunione e di risposarsi in Chiesa.
Ma in realtà sotto c’è molto di più. Infatti il servizio diocesano «Amoris laetitia» ha lo scopo di proporre percorsi ecclesiali di riconciliazione, vale a dire di sostenere un cammino formativo e penitenziale che porti i fedeli a maturare un pieno inserimento nella comunità ecclesiale, attraverso una lettura profonda dei vissuti trascorsi, ma soprattutto grazie ad incontro autentico e personale con la Parola di Dio.
Solo all’interno di un clima di preghiera e ascolto autentico sarà infatti possibile guardare con libertà, onestà e umiltà l’esperienza matrimoniale che ha ferito la propria vita e discernere nello Spirito come vivere la propria obbedienza al Vangelo del Signore, per il bene proprio ma anche per il bene della Chiesa.
È in questa fase che, chi ha alle spalle un precedente matrimonio, può prendere in considerazione l’introduzione di una eventuale causa per la verifica della validità del precedente matrimonio.
Il servizio diocesano «Amoris laetitia», di cui referente è don Paolo Sanna, si prefigge come prima cosa di fornire dei criteri e delle linee guida per i sacerdoti e gli operatori di pastorale familiare che intendono accompagnare quanti si trovano in situazioni familiari particolari.
Inoltre è attivabile direttamente per quanti, non avendo nel proprio parroco o in un altro sacerdote un riferimento immediato, intendano avvalersi dei percorsi proposti usufruendo dell’equipe formata da sacerdoti e laici esperti di cui il servizio si avvale.
Don Emanuele Meconcelli
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