L’edificio era chiuso dal 2018 a causa di problemi strutturali
Riaperta la chiesa del Carmine di Nuraminis.
Lo scorso 6 luglio è stata riaperta ufficialmente la chiesetta dedicata a Nostra Signora del Carmine a Nuraminis nella zona ex campestre «Su Cramu», ora inglobata nel centro abitato.
Da una ricerca in archivio diocesano effettuata dal progettista dei lavori, l’architetto Terenzio Puddu, è emerso che nel XVII secolo fu richiesto al vescovo il permesso di erigere una chiesetta in onore della Madonna del Carmine.
Seri problemi strutturali nel 2018 hanno determinato la chiusura della chiesetta, con grande dispiacere della comunità molto legata a questa devozione, ed è subito iniziata una raccolta di fondi per finanziare il restauro.
I lavori a causa di alcuni imprevisti hanno subito vari ritardi, con il Covid che ha allungato i tempi per le autorizzazioni di legge e, all’apertura del cantiere, la scoperta che i lavori preventivati non avrebbero permesso la riapertura della chiesetta, in quanto i danni alla copertura ne rendevano impossibile il recupero.
Si è dovuto quindi procedere a progettare la sostituzione integrale della copertura in calcestruzzo di una cinquantina di anni fa con una in legno (peraltro più aderente alla storia dell’edificio), con conseguente aumento notevole dei costi: dai 30 mila euro preventivati precedentemente (e disponibili) si è arrivati, grazie peraltro a sconti da parte delle imprese e dei fornitori, a una cifra prossima agli 80 mila euro.
Il Comune ha coperto, con un intervento da 40.000 euro, gran parte del necessario ed è contemporaneamente ripresa la raccolta di fondi tra i privati e le aziende del territorio, che hanno risposto generosamente permettendo di arrivare a chiudere il cantiere nel mese di giugno e riaprire la chiesa giovedì 6 luglio, in tempo per iniziare la novena del Carmine nella sua chiesetta il giorno successivo.
Giovedì il simulacro della Madonna del Carmine è stato riportato dalla chiesa parrocchiale, dove era «temporaneamente» ospitato da cinque anni, accompagnato, nonostante il caldo, da un bel gruppo di fedeli e ancora di più l’hanno aspettata nella chiesetta o lungo le strade addobbate a festa.
Dopo il momento dei dovuti ringraziamenti a coloro che si sono impegnati per questa riapertura, è stato finalmente possibile per i fedeli entrare in chiesa e apprezzare quanto realizzato.
Gli imprevisti, come in quasi tutti i lavori di una certa entità, non sono mancati ma contemporaneamente non è mancata la determinazione da parte della popolazione nuraminese nel volere la chiesa riaperta, una determinazione che si è manifestata con i contributi economici ma anche con l’impegno e la collaborazione da parte di tante persone.
Riaperta la chiesa del Carmine di Nuraminis.
Don Andrea Busia – parroco
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