La Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani di quest’anno è stata preparata dai cristiani dell’Indonesia, regione recentemente colpita da tsunami nei mesi di ottobre e dicembre scorsi.
I nostri fratelli indonesiani certamente non potevano immaginare di trovarsi in piena emergenza umanitaria quando la Settimana di preghiera sarebbe stata celebrata. In questa situazione drammatica, non ha avuto importanza essere cristiani di diverse confessioni (appena il 10 % della popolazione) o appartenere ad altre religioni (i musulmani sono l’86%): il terremoto e lo tsunami hanno devastato tutti indistintamente e i soccorsi giunti da molte parti del mondo non hanno discriminato alcuno in base al suo credo religioso. Davanti alle tragedie o alle grandi emergenze del mondo, l’umanità si riscopre unita.
Per farci riflettere sul tema dell’unità, i cristiani indonesiani hanno scelto proprio uno dei grandi problemi dell’uomo, che tutti unisce: la giustizia.
Un tema non solo di carattere religioso, ma anche sociale; una delle grandi questioni che l’uomo di ogni tempo ha dovuto affrontare.“Un topo muore di fame in un fienile pieno di riso”, recita un proverbio indonesiano.
Un modo come un altro per denunciare le contraddizioni e le ingiustizie che caratterizzano la nostra vita.
A fronte di queste, si è preso come tema la raccomandazione di Dio per bocca di Mosè al popolo che sta per entrare nella Terra Promessa: “Cercate di essere veramente giusti” (Dt 16,18).
Il cristiano deve abitare la terra con una logica nuova: non quella dettata dall’egoismo che genera ingiustizia, corruzione e avidità, ma quella della fratellanza e dell’amore vicendevole. La Chiesa di Cristo è chiamata ad essere segno della nuova umanità, «germe e primizia» del Regno (Lumen Gentium 5). Ma la divisione dei cristiani contraddice tutto questo: per questo la Chiesa o è una e unita, o non è la comunità di Cristo. Non possiamo dirci cristiani ed essere divisi tra noi. La settimana di preghiera per l’unità dei cristiani ci richiama alla grave responsabilità di aver lacerato il Corpo di Cristo, negando la Sua volontà per la Chiesa.
Per questo non ci può essere cristiano e comunità che non siano coinvolti: l’ecumenismo non è questione per pochi specialisti, non riguarda solo colpe di altri nel passato, ma coinvolge tutto il popolo di Dio. Uniti sotto la croce di Cristo chiediamo misericordia e invochiamo lo Spirito, datore di giustizia e unità. Il nostro egoismo semina ancor oggi divisione, ingiustizie, discriminazione, morte: davvero il peggiore tsunami per la chiesa e per l’umanità.
Nella nostra diocesi l’organizzazione la Settimana è stata condivisa dalla Chiesa Cattolica, da quella Ortodossa – rumena e dalla comunità Protestanti Evangelica Battista e Avventista del Settimo Giorno. La celebrazione ecumenica si svolge nella parrocchia di San Pietro in Assemini.
Questa comunità è stata coinvolta anche nella preparazione dell’evento, in modo particolare attraverso tre incontri: nel primo ci si è conosciuti attraverso i canti proposti dalle diverse tradizioni cristiane; nel secondo si sono presentati gli aspetti caratteristici delle chiese cattoliche, ortodosse e protestanti; nell’ultimo si è riflettuto sul brano biblico che guida la riflessione di quest’anno. Gli altri incontri in programma per la Settimana sono proposti dalle comunità Protestanti, da quella Ortodossa, dalla Comunità Primavera e dal gruppo di Taizé.
Don Mario Farci – Presidente Diocesano della Commissione Ecumenismo
Il programma
Venerdì 18 gennaio alle 18.30 l’incontro è organizzato da Chiesa Evangelica Battista Chiesa Cristiana Avventista del 7°Giorno nella chiesa Battista di viale Regina Margherita, 54 a Cagliari.
Domenica 20 gennaio a alle 18 la celebrazione ecumenica della Parola di Dio parrocchia San Pietro ad Assemini.
Martedì 22 gennaio alle 19.15 l’incontro è organizzato dalla Comunità Primavera del Rinnovamento Carismatico Cattolico nella parrocchia San Carlo Borromeo a Cagliari.
Giovedì 24 gennaio alle 16 nella chiesa San Sepolcro a Cagliari l’incontro organizzato dalla Chiesa Ortodossa Rumena, Parrocchia San Gerarca – Martire Antim Ivireanul
Venerdì 25 Gennaio alle 20 nella chiesa di San Lorenzo in Viale Buon Cammino a Cagliari l’ultimo appuntamento: l’incontro di Preghiera secondo lo stile della Comunità di Taizé.
© Copyright Il Portico