Ai piedi di Maria per chiedere il dono della pace

La Messa prima del pellegrinaggio da Sinnai a Bonaria

(Foto C. Picciau – D. Loi)

Ai piedi di Maria per chiedere il dono della pace.

La Chiesa italiana è più che mai vicina al popolo ucraino.

Lo ha ribadito l’arcivescovo di Leopoli, Mieczysław Mokrzycki, davanti alla platea di giornalisti e sacerdoti nel corso di una conferenza stampa.

(Foto C. Picciau – D. Loi)

Una vicinanza che anche monsignor Baturi ha messo in evidenza, presentando i dati su cosa la Chiesa italiana ha realizzato nel martoriato Paese che da oltre un anno vive in guerra.

Caritas Italiana, in collaborazione con la rete Caritas Internazionale, ha sostenuto «Caritas Spes» e «Caritas Ukraine».

Questi gli interventi principali: 637mila servizi di accoglienza e riparo, 3,7 milioni di kit alimentari e pasti, 1,5 milioni di kit igienici e acqua potabile, 377mila servizi di protezione, 193mila servizi di assistenza medica e psicologica.

(Foto Caritas Polonia)

I dati aggiornati raccontano che dallo scoppio del conflitto sono 17 milioni le persone che hanno bisogno di assistenza umanitaria, quasi 6 milioni i rifugiati all’interno del paese, si tratta per lo più di donne e bambini.

Sono invece 13 milioni gli ucraini che hanno lasciato il Paese e si sono rifugiati all’estero.

Anche la diocesi ha accolto persone in fuga dalla guerra: 220 persone, di cui 83 minori e 137 adulti, distribuite in 21 comuni: Quartu Sant’Elena, Cagliari, Gesico, Selargius, Burcei, Assemini, Muravera, Sestu, Vallermosa, Pula, Capoterra, Monserrrato, Quartucciu, Elmas, Uta, Serramanna, Nurri, Villasimius, Decimomannu, San Sperate, Sinnai.

Dall’inizio emergenza le accoglienze sono pari a 450 persone.

Ci sono poi i Centri Accoglienza Straordinaria, dove sono accolti i rifugiati: due a Selargius e uno a Capoterra.

«Tutte strutture legate alla Chiesa», ha sottolineato monsignor Baturi nel corso della conferenza stampa.

Ieri sera la Messa nella Basilica di Bonaria con l’atto di affidamento a Maria per implorare il dono della pace e la fine dei conflitti.

(Foto C. Picciau – D. Loi)

Nella notte la Messa all’anfiteatro di Sinnai, prima del pellegrinaggio verso Bonaria, con l’arrivo nelle prime ore del mattina alla scalinata della Basilica della Patrona massima della Sardegna.

Ai piedi di Maria per chiedere il dono della pace.

Il servizio completo sul numero in distribuzione a partire da giovedì 27 aprile.

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