Al via il 6 novembre il processo diocesano per suor Tambelli La celebrazione di apertura si terrà in Cattedrale e sarà presieduta dall'arcivescovo Arrigo Miglio

suor-teresa-tambelli-1La Chiesa di  Cagliari e la Compagnia delle Figlie della Carità gioiscono all’unisono  per  l’apertura dell’ Inchiesta diocesana sulle virtù e la vita  di Suor Teresa Tambelli Figlia della Carità di San Vincenzo De Paoli..

L’Arcivescovo di Cagliari, Mons. Arrigo  Miglio,  il 6 Novembre 2016, alle ore 18,  presiederà  in Cattedrale  la cerimonia di apertura dell’inchiesta diocesana alla presenza di Mons. Ottavio Utzeri Cancelliere Arcivescovile, del Giudice delegato don Luca Venturelli, del promotore di Giustizia Mons. Giovanni Ligas, del Notaio deputato Emanuela Muzzu. Dopo un primo momento di preghiera, ascoltata la richiesta del Vice-Postulatore Suor Rita Columbano affinché si dia inizio al processo sulla vita, virtù e fama  della Serva di Dio, e letto il parere favorevole della Congregazione delle Cause dei Santi,  seguirà la nomina di tutti i membri del tribunale che verificheranno  la veridicità sulla diffusa e autentica fama di santità della predetta Serva di Dio presso una parte  considerevole di persone degne di fede.

Suor Teresa  Tambelli, originaria di Revere di Mantova, in Lombardia,  ha vissuto e operato a  Cagliari dal 1907 al 1964.

Totalmente  lanciata  nell’avventura della Carità secondo l’ispirazione carismatica dei Fondatori: San Vincenzo de Paoli e Santa Luisa de Marillac, vive la dimensione mistica e apostolica  del carisma amando e servendo  Cristo nel  Povero  attraverso la sua più totale vicinanza  alla gente,  in ascolto del grido dei poveri.

 In maniera speciale ha a cuore l’infanzia povera  ed emarginata della società cagliaritana, tra questi  i Marianelli che hanno  un posto speciale nel suo cuore, ne ha cura  nei tempi difficili  e delicati della loro infanzia e fanciullezza, li accompagnaumanamente e spiritualmente in età adulta  fino a quando potranno governarsi da soli attraverso un lavoro e una famiglia.

A Cagliari e hinterland  è espressione  chiara ed eloquente  di una Chiesa missionaria dalle porte aperte, centrata sulla dimensione sociale dell’evangelizzazione e sulla promozione integrale della persona  attraverso l’ottima Scuola cattolica della Marina  in collaborazione educativa con le Sorelle della sua  Comunità locale e i laici che seguono le orme della sua Carità verso i Poveri.

Tra il 1940-43  mentre  Cagliari è distrutta dai bombardamenti,  Lei alla guida della sua Comunità locale, si fa tutta a tutti;  è  protagonista  umile  e intrepida nel ri-sollevare dalla miseria umana, morale e materiale  i tantissimi Poveri  sfollati del Quartiere Marina – Stampace con  un impegno cheprosegue anche nel  primo dopo guerra  e che, seppur  non sufficiente rispetto alla gravosa miseria dei tempi,  dice la vicinanza di Dio in mezzo all’uomo.

Dopo il Nulla Osta della Congregazione per le Cause dei Santi è stata diffusa, con approvazione ecclesiastica, l’immagine della Serva di Dio con la preghiera per ottenere la canonizzazione.

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