L’ordinazione sabato alle 19.30 nella Messa presieduta dall’Arcivescovo
La comunità parrocchiale di Sant’Elena a Quartu, oltre ai festeggiamenti per la patrona, in questo sabato vive un momento importante: l’ordinazione diaconale di Antonio Micciché.
«La celebrazione – dice Antonio – rappresenta una conferma dell’amore preferenziale che Dio ha avuto su di me. Spesso siamo troppo concentrati sui nostri difetti che non ci accorgiamo di quanto Dio nutra amore per noi: mi sento amato da Lui e così vedo il mio percorso di vita».
Antonio Micciché diventa diacono.
Quella di Antonio è una vocazione adulta: un lungo fidanzamento, il corso in scienze infermieristiche «che mi ha fatto toccare con mano la fragilità dell’uomo – dice – e il desiderio di trovare qualcuno che ti possa ascoltare, che dedichi del tempo a starti vicino, a condividere la condizione di fragilità: anche questo mi ha confermato la necessità di una scelta radicale, di dono totale a Dio».
«Avrei potuto fare una famiglia, avere un lavoro ma sentivo di non vivere una esistenza in pienezza e da lì la scelta del cammino di discernimento nella comunità propedeutica».
Antonio Micciché diventa diacono.
L’intervista completa sul numero del nostro settimanale in distribuzione da mercoledì 7 settembre.
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