Dopo aver celebrato gli 800 anni dell’Ordine, i padri Mercedari si preparano a festeggiare un nuovo e importante anniversario. Il prossimo 25 marzo ricorrono infatti i 650 anni dall’arrivo della statua della Madonna di Bonaria nel porto antistante l’omonimo colle.
La famiglia mercedaria, è da secoli custode della devozione di questa icona mariana, il cui arrivo a Cagliari è stato prodigioso. La candela che la Vergine teneva in mano era stata trovata ancora accesa dai frati, nonostante la cassa che la conteneva fosse stata gettata in mare a causa di una tempesta, che rischiava di far colare a picco la nave.
Oggi quella statua è venerata con il nome di Patrona massima della Sardegna e, nella basilica cittadina di Bonaria, ci si è preparati a questa ricorrenza. «Ci siamo preparati con tutto il nostro cuore – afferma padre Giovannino Tolu, rettore del santuario – perché il cuore stesso di Maria ci ama da 650 anni e, dal trono del Santuario di Bonaria, si può rispondere solo con il cuore. Un cuore bello e purificato per accogliere anche il dono del Giubileo che celebriamo a 650 anni di distanza dall’arrivo prodigioso del simulacro».
Ogni anno il santuario è meta di numerosi pellegrini che salgono al colle per chiedere una grazia, un’intercessione o per una semplice preghiera alla Madonna. Il culto, profondamente radicato nel territorio, travalica i confini stessi della diocesi. E, non a caso, da Paolo VI in poi, tutti i pontefici che finora si sono succeduti al soglio di Pietro hanno deciso di recarsi pellegrini dinanzi all’effige della Madre di Dio.
«Per noi – sottolinea padre Tolu – è davvero una grande gioia constatare che, continuamente, i pellegrini e i devoti vengono a pregare la Madonna di Bonaria. Sono illuminati dalla luce scaturita dalla candela che tiene accesa nella sua mano. E questa luce risplende nei nostri cuori. Ai pellegrini che vengono in visita al Santuario dico sempre: “Tornando a casa, porta in dono questo lume, questa candela che la Madonna offre a te perché possa essere tu stesso una presenza luminosa in casa, nell’ambiente del tuo lavoro, in famiglia. Tu stesso sii luce che illumina la tua strada e illumina coloro che ti vengono incontro”».
Domenica, alle 18, ha inizio l’anno Giubilare, concesso da papa Francesco.
La data scelta non è casuale: è infatti la prima domenica dopo le celebrazioni per la Madonna della Mercede, protettrice dell’ordine dei Mercedari.
Quest’evento va pertanto a collocarsi dopo le celebrazioni per gli 800 anni della famiglia religiosa fondata da san Pietro Nolasco. «Come parrocchia di Bonaria – sottolinea padre Giovannino – abbiamo celebrato anche i 100 anni della fondazione. È stato quindi un continuo celebrare la misericordia di Dio. Sono tutti momenti molto belli che ci arricchiscono e, nello stesso tempo, ci rendono portatori di misericordia e di gioia, perché la Madonna ha piacere di trovare tutti i suoi figli, e i figli vogliono incontrare Maria come loro Madre».
Andrea Pala
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