Colletta Alimentare 30 novembre: chiamati a collaborare Un piccolo gesto capace di sostenere i più poveri

La «Colletta Alimentare», organizzata dal Banco Alimentare arriva al 23 anno di realizzazione.

Sabato prossimo, 30 novembre, in numerosissimi supermercati sarà possibile fare la spesa e donare qualcosa ai volontari, che provvederanno a raccogliere e impacchettare i viveri, per poi recapitarli alle sedi del Banco Alimentare.

L’elenco dei esercizi commerciali che si sono resi disponibili per la raccolta è consultabile sul sito www.collettaalimentare.it.

La «Colletta Alimentare» è oramai diventata un importantissimo momento di coinvolgimento e sensibilizzazione della società civile al problema della povertà alimentare, attraverso l’invito a un gesto concreto di gratuità e di condivisione: donare la spesa a chi è povero.

Durante la Giornata ciascuno può donare parte della propria spesa per rispondere al bisogno di quanti vivono nella povertà, testimoniando così una grande carità verso chi vive in difficoltà.

È un’esperienza di dono che genera solidarietà umana.

La Colletta nasce all’interno delle attività del Banco Alimentare, il quale, dal 1989, recupera in Italia alimenti ancora integri e non scaduti che sarebbero però destinati alla distruzione, perché non più commercializzabili.

Salvati dallo spreco, riacquistano valore e diventano ricchezza per chi ha troppo poco.

La Rete Banco Alimentare opera ogni giorno in tutta Italia attraverso 21 «Organizzazioni Banco Alimentare» dislocate su tutto il territorio nazionale, coordinate dalla «Fondazione Banco Alimentare Onlus».

Ogni anno vengono recuperate più di 80.000 tonnellate di eccedenze alimentari e raccolte più di 8.000 tonnellate di prodotti alimentari donati, tra cui quelli donati durante la «Giornata Nazionale della Colletta Alimentare».

Da ricordare che gli alimenti raccolti sono destinati ad Enti che assistono i bisognosi in Italia, attraverso una rete capillare sparsa in tutto in Paese.

Si tratta di realizzare un gesto semplice: aggiungere alcuni prodotti indicati dai volontari al proprio carrello della spesa, all’interno della busta che viene consegnata all’ingresso.

Poche cose essenziali che contribuiscono ad alleviare la condizione di difficoltà vissuta da tanti.

Raffaele Pisu

RIPRODUZIONE RISERVATA
© Copyright Il Portico