Contemplare, riscoprire, indicare e individuare i verbi del documento preparatorio verso Il Congresso Eucaristico Nazionale di Genova

congrEucarGenovaLanternaLogo-755x491L’ Eucarestia sorgente della missione. «Nella tua misericordia a tutti sei venuto incontro». È il tema del prossimo Congresso eucaristico nazionale che si svolgerà a Genova dal 15 al 18 Settembre.

La città ligure già nel 1923 aveva ospitato questo importante momento per la Chiesa italiana e si prepara ad esserne nuovamente coinvolta nella XXVI celebrazione.

I congressi eucaristici costituiscono per la Chiesa un’importante occasione per approfondire un aspetto particolare dell’immenso dono che è per noi l’Eucarestia.

Il documento che regola il culto eucaristico (Rito della comunione fuori della messa e culto eucaristico), definisce i congressi come «statio cioè una sosta di impegno e preghiera» a cui è invitata la Chiesa «nel vincolo della carità e dell’unità».

In Italia, e precisamente a Napoli, questo evento ecclesiale prende il via nel 1891, assumendo sin dall’inizio un carattere nazionale.

Il prossimo Congresso avrà come particolarità un percorso di preparazione e riflessione da svolgersi in contemporanea nelle diverse diocesi per una più larga partecipazione dei fedeli.

Per favorire questo incontro, il Comitato nazionale e locale hanno redatto un documento preparatorio nel quale si propone un itinerario articolato in quattro momenti «dedicati rispettivamente a contemplare, sulla scorta del testo della preghiera eucaristica IV, la santità misericordiosa di Dio che viene incontro ad ogni uomo, riscoprire la ricchezza della celebrazione eucaristica per la vita della Chiesa, indicare alcuni aspetti del rapporto tra Eucarestia e trasformazione missionaria delle nostre comunità, individuare alcuni ambiti di vita sociale in cui l’Eucarestia ci chiede una rinnovata testimonianza». Senso del Congresso, come afferma il documento, è «vivere una rinnovata esperienza di Dio che, per così dire, “esce” da se stesso per salvare l’uomo e nell’Eucarestia fa di noi quella Chiesa “in uscita” che più volte il Santo Padre ci invita a diventare».

Infatti, nell’anno giubilare della Misericordia, il Congresso assume una coloritura particolare: le opere di misericordia esprimeranno il senso della missione promuovendo l’attenzione ai gruppi sociali più deboli attraverso catechesi e visite delle delegazioni nei luoghi di carità ed accoglienza.

Secondo il programma, i lavori si apriranno a Genova con la Messa del 15 settembre. Venerdì 16 sarà dedicato agli incontri dei delegati nei luoghi in cui si svolgono le opere di misericordia e alle celebrazioni penitenziali nelle diverse chiese. La giornata del sabato avrà invece, come momento particolare, la partecipazione alle catechesi dei vescovi, dislocate in varie sedi del capoluogo. Un tempo particolarmente significativo sarà vissuto nella sera del sabato 17 con l’avvio della processione a partire dal porto: l’Eucarestia giungerà dal mare con una delle motovedette utilizzate nel salvataggio dei migranti a Lampedusa. La conclusione del Congresso avrà luogo con la celebrazione Eucaristica, domenica 18. Papa Francesco non sarà presente a questo importante evento ecclesiale poiché, nell’anno giubilare, non ha preso impegni sul territorio italiano, eccetto la visita ad Assisi.

Il cardinal Angelo Bagnasco, presidente della Cei e arcivescovo della diocesi di Genova, è stato nominato suo inviato speciale per rappresentare e farsi interprete «dei desideri e delle esortazioni» del Pontefice.

Bernardetta Dessì

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