Venerdì alle 9, nell’aula magna del Seminario arcivescovile mattina di studio promossa dalla Caritas e dalla fondazione anti-usura Sant’Ignazio da Laconi della Caritas diocesana di Cagliari.
Obiettivo, sviluppare il tema della finanza etica per un’economia che ponga al centro la persona piuttosto che gli interessi finanziari, sulla linea di Papa Francesco.
Dopo i saluti delle autorità, compreso l’arcivescovo Giuseppe Baturi, in programma due sessioni di lavoro: la prima, intitolata «Etica e finanza» vedrà come relatori, Carlo Roberto Maria Redaelli, arcivescovo di Gorizia e presidente di Caritas Italiana, Franco Pau presidente nazionale di Vobis (Volontari bancari per le iniziative nel sociale), Lavinia Monti, dirigente dell’Ufficio III della direzione V (Regolamentazione e vigilanza del sistema finanziario) del Dipartimento del Tesoro-Ministero dell’Economia e delle Finanze, Luciano Gualzetti, direttore della Caritas ambrosiana e presidente della Consulta nazionale antiusura; modererà i lavori il giornalista Luigi Alfonso.
La seconda dedicata alla tavola rotonda sul tema «L’educazione finanziaria, la rete e gli strumenti di prevenzione e di contrasto al sovra-indebitamento» con la partecipazione di Bruno Loviselli, vicepresidente della Fondazione anti-usura Sant’Ignazio da Laconi, di Filippo Maselli, referente per il Prestito della speranza della Caritas diocesana di Cagliari, di Maria Grazia Dessì, presidente del Consiglio di amministrazione e amministratore delegato della Cofimer e di Giuseppe Marongiu, referente dell’OCC (Organismo di composizione della crisi) dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Cagliari; modererà i lavori Francesco Manca, economista e referente del Centro studi della Caritas diocesana.
L’attività della Fondazione si svolge secondo quanto disposto dalla legge n. 108/96, con l’utilizzo di contributi messi a disposizione dal Ministero dell’Economia e Finanze, mediante il Dipartimento del Tesoro, che costituiscono la garanzia per l’erogazione di prestiti e mutui di consolidamento debiti, i quali vengono erogati attraverso banche convenzionate in favore di soggetti non bancabili e in difficoltà economiche e, pertanto, a rischio usura.
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